"Ronaldinho a vita nel Milan"
Berlusconi blinda il brasiliano

"Ronaldinho è indiscutibilmente rossonero, da qui fino a quando smetterà di giocare. E' il più grande giocatore di tutti i tempi". Così il patron del Milan Silvio Berlusconi, a Milanello per l'inizio della nuova stagione rossonera, spegne le voci che volevano il Gaucho prossimo alla partenza. Come giocherà il Milan di Allegri? "Non voglio vedere una punta da sola in avanti, le punte sono due", dice il Premier rivolgendosi al nuovo allenatore.
Per Berlusconi la mission del Milan "è sempre la stessa: vincere in tutte le competizioni in cui scendiamo in campo attraverso un gioco spettacolare".
Il Presidente del Consiglio ha anche risposto alle voci che lo vedrebbero prossimo alla cessione della società: "Sono 25 anni che faccio il presidente e so che prima o poi bisognerà passare la mano. Se si presentasse un gruppo con una vera passione per questa squadra e fosse disposto a mettere ciò che ho messo io non mi sottrarrei, ma finora nessuno ha fatto un'offerta del genere. Quindi adesso mi vedo 'costretto' a continuare con passione, voglia e positività".
Capitolo mercato: Berlusconi è intervenuto su Ibrahimovic: "Non ho mai fatto follie per i giocatori salvo che per Ronaldinho. Ibrahimovic è un grande campione ma non so fino a che punto starebbe bene nello spogliatoio e nel gruppo del Milan, sono importanti anche le caratteristiche della persona". Gattuso partirà? "Sarei felice se restasse, il Milan non si è mai opposto alla volontà determinata di un giocatore di andare via, basta vedere l'esempio di Shevchenko. La stessa cosa sarà con Gattuso, nessuno deve restare qui controvoglia". Su Thiago Silva: "Resta al Milan. Abbiamo resistito alle offerte del Real Madrid per il brasiliano, che consideriamo un difensore di assoluta classe".
Berlusconi non ha risparmiato alcune frecciate all'ex allenatore rossonero Leonardo: "E' una brava persona, lo stimo, ma avevo un'idea diversa sul modo di presentare la squasdra in campo". E ancora, su Pato: "Sulla fascia destra non mi piaceva". Al Premier, inoltre, non piaceva la posizione in cui Lenoardo faceva giocare Ronaldinho ("Dovrebbe giocare a ridosso delle punte") e Huntelaar: "Vederlo giocare a 50 metri dalla porta mi dava una certa fitta al cuore", ha detto Berlusconi.