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Roma, De Rossi scatenato: "Mi scuso per l'esultanza, ma questa è una vittoria troppo importante"

Il tecnico giallorosso: "Questa squadra ha dimostrato che quando vuole qualcosa se la va a prendere"

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Diciotto minuti più recupero sono bastati alla Roma per segnare il gol vittoria in casa dell'Udinese dopo la sospensione della gara per il malore a Ndicka un paio di settimane prima. Una particolarità che ha portato tre punti importanti ai giallorossi in chiave Champions League: "Non avevo mai preparato una partita da 20 minuti prima - ha scherzato De Rossi a fine partita -, ma i ragazzi si sono applicati molto. Sul corner finale è andata bene". L'esultanza è stata trascinante: "Di solito sono composto, anzi mi è spiaciuto esultare così, però è stato un gol importante e dimostrazione che siamo una squadra forte che quando vuole qualcosa se la va a prendere e a volte la fortuna ripaga".

"Questi tre punti hanno un valore doppio anche perché sono arrivati dopo quella che noi crediamo essere stata un'ingiustizia sul calendario. Il karma, tuttavia, aveva in serbo per noi questo regalo succulento all'ultimo assalto. Era un nostro diritto chiedere di avere eguale tempo per preparare la partita con il Leverkusen, campione di Germania - ha aggiunto -. Questo non è avvenuto ed è credo la prima volta che si penalizza una squadra italiana in questo aspetto. Il risultato alla fine stasera ci ha premiato e ora testa alla sfida con il Napoli per preparare la quale abbiamo soltanto due giorni".

“Guardo tutto fuorché la gara a chi fa più punti tra me e il mister (Mourinho, ndr)" ha poi proseguoto De Rossi rispondendo a una domanda sull'andamento della squadra sotto la precedente gestione tecnica. "Non è una gara con lui. È evidente che stiamo facendo bene e che abbiamo riaperto discorsi che sembravano chiusi quando sono arrivato. Non tanto per i punti quanto per le squadre davanti. I ragazzi stanno facendo un lavoro incredibile, penso però che anche con Mourinho ce l’avrebbero fatta perché parte tutto da loro. Hanno un cuore enorme. Penso avrebbero tirato fuori la testa anche senza di me”.

De Rossi ha tenuto a battesimo, seppur per pochi minuti, la prima panchina in Serie A di Fabio Cannavaro: "L'ho visto carichissimo, penso possa dare tanto. Ci siamo già incrociati l'anno scorso sui novanta minuti e la sua squadra ha giocato meglio della mia - ha commentato De Rossi -, gli faccio un in bocca al lupo. A nessuno degli allenatori coinvolti nella lotta salvezza augurerei di retrocedere, anzi, sarei felice se l'Udinese trovasse la salvezza".

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