LA MOVIOLA

Atalanta-Fiorentina, la moviola: ok il rosso a Milenkovic, protesta il vice di Gasp

Quattro gli episodi sotto osservazione con Scamacca grande protagonista: il secondo di Gasperini, Tullio Gritti, furente per il giallo alla punta

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La semifinale di ritorno di Coppa Italia tra Atalanta e Fiorentina ha fatto lavorare, e non poco, il fischietto La Penna supportato dal Var in azione a Lissone. A partire dal 15esimo del primo tempo, con il gran gol di Scamacca che non è stato convalidato dall'arbitro dopo on field review. Il motivo? Un precedente fallo di Koopmeiners su Beltran (pestone), con la palla che è rimasta sempre in possesso dei bergamaschi. Ha fatto tutto da solo invece La Penna al 53esimo: nessun dubbio sul rosso diretto rifilato a Milenkovic che ha steso Scamacca diretto in solitudine verso la porta.

Restano dei punti interrogativi invece sull'episodio che ha coinvolto Carnesecchi e Nico Gonzalez poco prima della mezz'ora di gioco al Gewiss Stadium. Il portiere, in uscita, colpisce il piede dell'argentino che cade a terra: il gesto appare involontario, ma poteva essere segnalato dal Var il quale resta silente. Per l'ex fischietto Andrea De Marco, ospite degli studi Mediaset su Canale 5 "l'intervento è casuale, non è rigore". Pochi dubbi per quest'ultimo pure in merito al giallo comminato da La Penna al minuto 80 a Scamacca che gli costa la finale. Il fallo su Nico Gonzalez è giudicato meritevole del giallo da parte dell'ex arbitro ligure.

Di idee totalmente diverse il vice di Gasperini (stasera squalificato) Tullio Gritti, che in collegamento con lo studio dallo stadio non ci sta: "Che fallo è? Non gli tocca nemmeno il piede, forse lo sfiora con l'anca. C'è il fallo ma non è ammonizione. Si gioca a calcio, c'è il contrasto. Sul gol annullato invece, Koopmeiners prende per primo il pallone.

 

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