Uno sguardo carico di nostalgia per una storia su quattro ruote che non ne vuol sapere di spegnere il motore
di Stefano Gatti© Instagram pandinineipaesini
“Dove c’è un vicolo troppo stretto, una curva troppo ripida, un castello medievale circondato da pecore, lì c’è anche una Panda. Lenta ma inesorabile”.
In principio erano i social, poi venne il libro: come per i film il cui soggetto è a volte ricavato da un libro, però… al contrario! Stiamo parlando di “Pandini nei Paesini”, una delle strenne natalizie (e oltre!) di Magazzini Salani. Come spiega fin dalle prime righe dell’introduzione l’autore Vittorio David Di Nepi, il libro fotografico dedicato alla mitica FIAT Panda in tutte le sue possibili versioni (anche, anzi soprattutto le più fantasiose e fuori ordinanza), "pandinineipaesini" è fin dai tempi del lockdown un gettonatissimo profilo instagram: di nicchia, d’accordo, ma proprio per questo amatissimo da parte dei cultori della piccola e amatissima utilitaria nata all'inizio degli anni Ottanta e prodotta dalla FIAT fino al 2003. Più di vent’anni senza di lei ma non del tutto, perché la Panda - quella originale - vive e lotta con noi ancora oggi, facendo capolino di tanto in tanto e soprattutto - appunto - nei paesini più remoti e fuori mano della Penisola e isole comprese, là dove le restrizioni ambientali sono meno rigide o forse le autorità sono più disposte a chiudere un occhio, magari entrambi. Perché in fondo siamo tutti nella stessa barca (prima ancora che sulla stessa Panda) e se non ci si aiuta tra di noi…
© Magazzini Salani Ufficio Stampa
Pandini nei paesini è fin dal suo sottotitolo "un atlante sentimentale a misura di Panda”. Nel vero senso del termine, ci sentiamo di aggiungere: un volume tascabile o quasi, che fa delle limitate dimensioni un suo punto di forza, in continuità diretta con l’oggetto del suo desiderio. Sì perché la Panda è (era) un’utilitaria poco più grande di una Smart ma di questa (e delle minicar sue consimili) ben più… utile e versatile. Tanto da circolare ancora oggi, senza dare troppo nell’occhio ma tenendo fede alle aspettative dei suoi padroni che se ne servono per gli scopi più diversi da Villacidro a Maranello, da Capoliveri a Pennabilli, da Lampedusa a Obereggen. Invidiati da chi ancora oggi ricorda la sensazione di terra che trema tutto intorno e sotto il sedere, spingendo a fondo sul pedale del gas: da fermi o lanciati a… tutta velocità!
© Instagram pandinineipaesini
Cuore di Panda, il titolo di uno dei capitoli del libro, fa simpaticamente il verso ad una nota “pubblicità” (come si diceva una volta) di grande successo degli anni Ottanta. Proprio quelli d’elezione della Panda: quella vera, non le sue eredi addomesticate degli ultimi vent’anni. Il Pandino, insomma, non la Pandina. In effetti, scrivendo queste righe un po’ nostalgiche e trasognate, la cosa più facile è stata trovarne un riferimento così diretto e azzeccato al loro carattere. Anzi la più difficile…, causa imbarazzo della scelta tra tutti quelli proposti dall’autore: da Spandaneve a Jurassic Pand, da Il cielo in una Panda a Peter Pand, da Pandasciuga a Pandelleria… E ci fermiamo qui per non rovinarvi il gusto di scoprirne gli altri e anzi proponendovi di inventarne voi di nuovi, e magari interagire con il profilo IG pandinineipaesini, condividendoli.
© Instagram pandinineipaesini
Oltre che dalla riuscitissima introduzione, il volumetto si compone di quattro capitoli: Stelle del Nord, il già citato Cuor di Panda, Perle del Sud e La Panda non ha limiti. A livello fotografico, sono un centinaio le piccole FIAT rintracciate dall’autore e proposte dai cultori del mito a quattro ruote sul profilo instagram panidinineipaesini: negli allestimenti più diversi, nelle colorazioni più fantasiose e improbabili, nelle destinazioni d’uso più disparate e insospettate, negli angoli più nascosti, pittoreschi e inconsueti di altrettante località del nostro Paese, di ciascuna delle quali (si tratta pur sempre di un piccolo atlante, seppur sentimentale) viene proposta una scheda che comprende informazioni specifiche come proverbi, piatti tipici, feste patronali, leggende e soprattutto curiosità. E tra le quali in fondo, ci sono proprio le Panda scovate tra un vicolo e una rimessa, ai bordi di un campo coltivato, accostate a un muro diroccato o dentro un cortile.
© Instagram pandinineipaesini
Non resta che consigliarvi la lettura ma prima ancora la visione di “Pandini nei paesini”, non senza prima permetterci di dissentire con l’autore quando nell’introduzione afferma che “Non sono la 500 o la Ferrari a far battere il cuore degli italiani ma la Panda”. A nostro avviso infatti sono proprio Ferrari e 500 a far battere il cuore dei nostri connazionali (e non solo…), la Panda invece è… un lusso per pochi: un cuore di Panda.
“Perché gli altri andranno veloce, ma noi andiamo ovunque”.
In libreria dal 21 novembre 2025
Pagine 224
Prezzo 14,90 euro
https://www.instagram.com/pandininei paesini/
© Instagram pandinineipaesini
IL LIBRO
Abbiamo avuto tutti un Pandino, e se non lo avevamo noi era del nonno, della zia, era l'auto sulla quale il nostro amico ha imparato a guidare. Non c'è italiano che non abbia mai provato l'ebbrezza di spingere una Panda che non ne vuole sapere di partire per il freddo, di dover saltare la marcia che non entra, o di sentirsi vibrare come un razzo pronto al decollo quando su una Panda ha provato a sfiorare i centotrenta. Miniere abbandonate e feste patronali, dammusi e passi alpini, lingue quasi scomparse e riti ancestrali ma tenaci… Pandini nei paesini è un viaggio appassionato, ironico, sfacciato, nell'infinita ricchezza nascosta del nostro Paese, visto attraverso i finestrini (a manovella) del simbolo culturale che ci unisce al di là di ogni campanilismo: la Panda. Il simbolo involontario della cultura italiana ritratto in un centinaio di fotografie assurde e verissime, accompagnate da informazioni poco note, proverbi e tanta ironia. Per celebrare con romanticismo superutilitario la resistenza dell'Italia più autentica.
L’AUTORE
Vittorio David Di Nepi ha trentasei anni, è romano e romanista. Non è un grande appassionato di motori ma ha passato parte dell'infanzia sulla Panda Young rosso Ravenna di sua cugina Noemi. Oltre alla Panda ha una grande passione per anime e manga.
© Instagram pandinineipaesini