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IL LIBRO

"Ci chiamano sciacalli": Carlo Pallavicino racconta i retroscena della vita di un procuratore

Pubblicato da Baldini e Castoldi è un viaggio imperdibile nel mondo del calcio

07 Ott 2025 - 13:41
 © Foto da web

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"Ci chiamano sciacalli", come a sottolineare, già dal titolo, il modo in cui viene percepito il procuratore di calcio. Carlo Pallavicino ha vissuto gli anni d'oro del nostro pallone, e li ha vissuti dall'interno. Da agente di campioni, sul campo e in panchina, ha voluto raccontare in un libro la bellezza, gli aneddoti divertenti e le incazzature di un mestiere che affascina tanti ma che non è una passeggiata di salute, anzi. E' la storia di un ragazzino innamorato della Fiorentina che trasforma la passione in un lavoro, dall'incontro con Giovanni Branchini, storico procuratore della boxe poi passato al calcio, al rapporto con campioni assoluti, come Careca e Ronaldo il Fenomeno (e le pagine che lo riguardano rivelano particolari sconosciuti e appetitosi per chi ama le storie inedite). 

Ci sono poi giocatori diventati allenatori, come Pioli e Donadoni, capaci, in entrambe le vesti, di mantenere la loro sensibilità di brave persone. C'è Lazaroni, altro hombre vertical, e la storia della sua complicata esperienza italiana. Ci sono Renzo Ulivieri e Sergio Buso, straordinario e dimenticato uomo di calcio, vera e propria enciclopedia vivente del pallone, non a caso soprannominato "Treccani". Da gustarsi l'incontro tra Lotito e Mazzarri, quando il tecnico toscano era convinto di vincere lo scudetto senza però convincere il presidente della Lazio. Alla fine non poteva mancare un riferimento a Cristiano Lucarelli, protagonista di un altro fortunato libro di Pallavicino: "Tenetevi il miliardo". 

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