JUVE-INTER

Lite Conte-Agnelli, attesa per le decisioni del Giudice Sportivo

Dipende da cosa l'arbitro ha messo a referto. Il precedente con Nedved e Paratici

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La lite Agnelli-Conte come quella Ibrahimovic-Lukaku: dal punto di vista disciplinare, l'alta tensione tra il presidente Juve e il tecnico dell'Inter, ex allenatore bianconero, ieri allo Juve Stadium seguirà lo stesso percorso dello scontro tra i due colossi del derby milanese, con la procura Figc in attesa di capire se il giudice sportivo di Coppa Italia esaurirà la vicenda con le sue decisioni. La sentenza è attesa per domani, dopo la seconda semifinale tra Atalanta e Napoli; tutto dipenderà da cosa hanno ascoltato (e visto) quarto uomo e ispettori della procura federale in uno stadio vuoto dove tutto rimbomba, e dunque cosa l'arbitro ha messo a referto.

L'ipotesi di violazione porterebbe all'articolo 39 del codice di giustizia sportiva, quello che sanziona la condotta antisportiva, o all'articolo 4 sui principi di lealtà, correttezza e probità che potrebbe portare dall'ammonizione alla squalifica a tempo.

C'è un precedente in questo campionato: alcune settimane fa Nedved e Paratici furono inibiti per offese all'arbitro dalla tribuna, sentiti nel silenzio. Se invece a referto non dovesse esser registrato nulla, potrebbe intervenire la procura Figc per un ulteriore supplemento di indagini.

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