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Bologna, parte l'assalto al titolo. Ma occhio alle armi di Venezia

Serie senza storia solo sulla carta: la Virtus è in gran forma, ma sa che non può permettersi di sottovalutare la squadra di coach Spahija 

18 Mag 2025 - 07:00
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Per talento, stato di forma psicologico, adattabilità dello staff tecnico a proporre variazioni in una serie, la Virtus Segafredo Bologna parte nettamente favorita; se l'Umana Reyer Venezia riuscirà a trascinare le sfide sui piani di pressione, fisicità e profondità di alternative, tuttavia, anche la serie tra la testa di serie n°1 e l'ultima a qualificarsi per i playoff di LBA potrà regalare un confronto più all'insegna dell'equilibrio.

GARA 1: domenica 18 maggio, ore 18, Segafredo Arena

GARA 2: martedì 20 maggio, ore 20.30, Segafredo Arena

GARA 3: venerdì 23 maggio, ore 20.45, Palasport Taliercio

GARA 4 (eventuale): domenica 25 maggio, orario da definire, Palasport Taliercio

GARA 5 (eventuale): martedì 27 maggio, orario da definire, Segafredo Arena

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COME ARRIVANO

Milano, Trento, Brescia, Reggio Emilia, l'ultima gara di regular season con Trapani: ogni volta che la Virtus di coach Ivanovic era chiamata a una "prova di forza" in LBA, non solo a livello di risultato ma anche di prestazione, il rendimento delle Vu Nere ha mostrato notevole solidità. L'inserimento a roster di Brandon Taylor, playmaker tascabile (178 cm x 77 kg) e capace di creare tanto attacco in pochi minuti, potrebbe fornire un'ulteriore scintilla: la Segafredo Arena - Bologna avrà il fattore campo a favore in ogni serie che affronterà - è pronta per prendere fuoco.

Delle 5 sconfitte totali di Venezia contro avversari non qualificati ai playoff di LBA, ben 2 sono arrivate tra aprile e maggio 2025: gli stop contro Pistoia e nel derby veneto a Treviso, più che da un punto di vista tecnico o fisico, sono un campanello d'allarme risuonato forte e chiaro per l'aspetto psicologico e motivazionale del roster di Neven Spahija. Che la lunga rincorsa a cavallo della Coppa Italia (7 vittorie in 8 gare tra febbraio e inizio aprile) abbia esaurito le energie troppo presto?

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I FACCIA A FACCIA STAGIONALI

Venezia-Bologna 68-76 (LBA, 3° turno, 12 ottobre 2024): Toko Shengelia e Mouhamet Diouf entrano sul parquet a metà primo quarto, con la Reyer avanti di 2 (12-10): basta dire che la Virtus concluderà il primo tempo sul +12 (31-43) per capire chi possano essere gli MVP di serata. Al Taliercio, Kyle Wiltjer e Aamir Simms non si rivelano ali grandi adeguate a rispondere alla vena creativa del georgiano: tutto l'attacco di coach Banchi ruota attorno a lui, e l'ex CSKA ripaga con 17 punti (5/8 da 2, 1/3 da 3, 4/4 ai liberi), 4 rimbalzi e 21 di valutazione. Per il centro azzurro, invece, 8 punti e 7 rimbalzi, ma soprattutto +14 di plus/minus in soli 15'!

Bologna-Venezia 85-74 (LBA, 18° turno, 2 febbraio 2025): titolavamo "Shengelia senza freni: per l'MVP di Serie A si passa da Toko", all'indomani della doppia doppia da 16 punti e 10 rimbalzi del georgiano contro gli orogranata. I 5 assist distribuiti da Shengelia mettono in ritmo i tiratori di Ivanovic, vanificando il 5/9 da 3 di Wiltjer in casa Reyer.

L'UOMO PIÙ IN FORMA

10.1 punti (57.1% da 2, 41.8% da 3, 73.7% ai liberi), 3.9 assist, 2.8 rimbalzi, 12 di valutazione: le medie mantenute nella regular season di LBA da Isaïa Cordinier sono ottime ma non trascendentali, almeno a prima vista. Dopo una prima parte di stagione in cui gli è stato richiesto fin troppo, pur di colmare i cali di forma altrui, gli ultimi mesi di Serie A del francese hanno però confermato il bagaglio tecnico, e di conseguenza il proprio status nel gruppo bolognese, in continua espansione: il 28enne è l'esterno che influenza più in positivo il rendimento dei suoi (+8.4 di plus/minus in questa LBA), mantenendo il giusto equilibrio tra controllo ed esuberanza atletica in entrambe le metà campo.

Trovare un'eccezione al calo di forma generale di Venezia dell'ultimo mese è impossibile: Mfiondu Kabengele, nonostante il linguaggio del corpo difficilmente giustificabile mostrato nelle sconfitte con Pistoia e Treviso, è stato l'ultimo a estromettersi dalla lotta. Non è un caso che il nome del gigante canadese sia da ormai diverse settimane accostato alle big europee: le 12 doppie doppie stagionali in campionato e l'utilizzo sempre più massiccio del tiro da 3 lo rendono un profilo adatto a un livello superiore a quello di Venezia. Il test contro una squadra di e da Eurolega come la Virtus sarà, sotto questo aspetto, particolarmente probante.

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L'INCOGNITA

Se a livello tattico e di esperienza ci sono pochi dubbi per quanto riguarda il roster della Virtus Bologna, arricchito in extremis da un altro attaccante "a giochi rotti" come Taylor, i punti di domanda principali ruotano attorno alle condizioni fisiche di diversi elementi: Pajola e Morgan non arrivano tirati a lucido; i veteranissimi del gruppo (Hackett, Belinelli, Shengelia, Clyburn) hanno dimostrato in stagione, quando ancora impegnati in Eurolega, di non assorbire più le fatiche di impegni ravvicinati con la stessa brillantezza. L'ideale per la Virtus sarebbe crearsi dei cuscinetti di "riposo attivo" già contro Venezia, grazie a partite e serie chiuse in fretta: la stazza lagunare, tuttavia, ha qualcosa da obiettare.

Gli interrogativi sulla tenuta mentale del gruppo, validi già per l'Olimpia Milano, sono purtroppo applicabili anche a quello di Venezia: escludendo le fatiche causate dagli infortuni nella prima metà dell'annata, nelle ultime settimane la Reyer ha avuto più volte la possibilità di "azzannare" le partite per garantirsi l'accesso alla post season, approcciando però alcune gare con troppa superficialità e cogliendo l'8° posto più per demeriti altrui (Tortona). Riuscirà il gruppo di Spahija a evitare blackout come quelli visti con Pistoia e Treviso?

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LA CHIAVE TATTICA

La Virtus, sin dall'inizio di stagione con Banchi che assecondando le direttive di Ivanovic, è la squadra che ha distribuito più e meglio i palloni in attacco della LBA 2024/25: 21.5 assist e 54% di canestri assistiti la pongono in vetta alla specifica graduatoria tra tutte le squadre qualificate ai playoff. Di fronte alla creazione spalle a canestro di Shengelia e agli scarichi di Cordinier, Taylor e Morgan, però, ci saranno le braccia infinite della difesa veneziana: la Reyer ha concesso di media appena 15 assist a gara ai propri avversari, il dato più basso tra le migliori 8 del campionato. Allo staff tecnico virtussino e ai giocatori delle Vu Nere il compito di bilanciare il numero di isolamenti e di circolazioni sul perimetro.

Un altro scontro "filosofico" si avrà nei pressi del ferro attaccato da Venezia e protetto da Bologna: gli orogranata di Spahija sono il roster che ha concluso in regular season il maggior numero dei propri possessi al ferro (21%, più anche del 20.6% della Virtus), con l'efficacia però peggiore delle 8 ai playoff (1.38 punti per possesso, via Hack a Stat); i bianconeri, d'altro canto, sono la squadra che concede la peggior percentuale realizzativa da 2 punti dell'intera LBA (48%). Come cercherà Venezia di non "battere in testa" contro il muro di Bologna?

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