Già visto a Bergamo e Reggio Emilia, il play americano è il sesto straniero della rotazione Virtus: contro Venezia, un'alternativa in più in cabina di regia per Ivanovic
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Non il colpo che cambierà la faccia della Virtus Segafredo Bologna nella serie playoff contro Venezia ma, almeno sulla carta, una garanzia in più per le ambizioni scudetto del gruppo di coach Ivanovic: Brandon Taylor, in arrivo dal campionato spagnolo, è il play/guardia che completerà la rotazione bolognese a partire da domenica.
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La retrocessione del Leyma Básquet Coruña, arrivata con 3 giornate di anticipo rispetto al termine della stagione regolare di Liga ACB, ha permesso una risoluzione meno problematica tra il 31enne americano e la squadra spagnola.
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Le condizioni fisiche non impeccabili di Pajola e Morgan nelle ultime settimane di regular season hanno suggerito a Paolo Ronci e alla squadra di mercato virtussina di dirottare sul reparto guardie le attenzioni per prendere il posto liberato, nel corso del 2024/25, dalle partenze di Grazulis, Tucker, Visconti e Justin Holiday. Taylor sarà infatti il 6° straniero a roster per i playoff di Bologna col ruolo di ultima alternativa in cabina di regia, portando caratteristiche a suo modo introvabili nella rosa emiliana.
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Rispetto alle esperienze italiane con Bergamo Basket (A2 2018/19: la squadra di Terence Roderick e coach Dell’Agnello si fermò alle semifinali playoff) e Reggio Emilia (LBA 2020/21: dei biancorossi che furono guidati da Antimo Martino, Brandon ritroverà Mouhamet Diouf), Taylor non avrà di certo lo stesso minutaggio né le stesse responsabilità nel quintetto titolare: più facile immaginarsi che prenda parte dei minuti di Morgan in uscita dalla panchina, alternandosi con l’ex London Lions per ragioni principalmente fisiche (avere sul parquet sia i 188 cm di Matt che i 178 cmx77kg di Taylor è complicato nella pallacanestro di coach Ivanovic…).
Un ruolo mantenuto, nell’ormai decennale carriera internazionale da professionista - ALBA Fehervar (Ungheria), Steaua Bucarest (Romania), Le Mans e Gravelines (Francia) e Ningbo Rockets (Cina) le altre tappe dal 2016 al 2023 -, già nel 2023/24: a Manresa, sempre in ACB, i titolari erano perlopiù Dani Perez e Dani Garcia, con Taylor a duettare con altri elementi della panchina catalana, tra i quali uno spesso infortunato Selom Mawugbe: la speranza, per entrambi, è di ritrovarsi in un’eventuale Virtus-Trento nelle semifinali di questi playoff di LBA…
Molta meno difesa e fisicità di Hackett e Pajola, meno soluzioni estemporanee lontano dalla palla di Morgan, Brandon Taylor andrà idealmente a colmare la grande lacuna presente nel roster delle Vu Nere, tamponata parzialmente dalla crescita di Cordinier: creazione di gioco palla in mano, per sé e per i compagni. Il 31enne di West Hollywood è reduce da una stagione in ACB da 6.8 assist di media (solamente i 7.2 dell’eterno Marcelinho Huertas gli hanno impedito di essere il miglior assistman delle prime 31 gare del campionato spagnolo) e il 42.7% da 3, spesso con tiri presi direttamente dal palleggio.
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Coperto in difesa dalle qualità e dai corpi dei compagni, non dovrebbe sorprendere se alcuni dei palloni più “scottanti” dei playoff della Virtus passassero dalle mani e dalle visioni di Taylor: dalle 18 di domenica 18 maggio, dalla prima palla a due della serie contro Venezia, si vedrà quale e quanto spazio avrà nelle gerarchie di Dusko Ivanovic.