IL LIBRO

Un libro a settimana: La città azzurra di Elena Marmugi

L’amore per una donna e per l'Empoli nel racconto che vede la prefazione di Cristiano Militello

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L’amore per una donna e per una squadra di calcio si intrecciano spesso. Questa storia non è da meno. Il romanzo La città azzurra celebra questo connubio offrendo spaccati della vita quotidiana di Alfredo, quarantacinquenne appena uscito da un matrimonio, che s’intrecciano con le vicende della squadra della sua città, l’Empoli, prossima al centenario e appena tornata in Serie A. Una storia semplice ma non banale, dove si ride parecchio, talvolta si piange ma soprattutto ci si riconcilia con il pallone. La vita di Alfredo si divide tra le giornate di lavoro alla Sammontana (l’azienda dei famosi gelati e storico sponsor del club), la compagnia di amici al bar e la sua più grande passione: l’Empoli F.C. La sua vita verrà stravolta dal ritorno in città di Adriana, amica di vecchia data di cui aveva perso le tracce…

L’autrice è Elena Marmugi, attualmente nel team di Virgin Radio e tifosa sfegatata dell’Empoli. Bravissima a farci respirare l’aria di Toscana, attraverso un viaggio nel tifo genuino della piccola realtà di provincia. Una storia di amore e di passione, amicizie e considerazioni. Si parla di Empoli e dell’Empoli ma qualunque tifoso potrebbe immedesimarsi con il protagonista: un certo modo di vivere le emozioni del calcio è uguale per i tifosi di tutte le latitudini.

Tanti gli aneddoti: per esempio quella volta che l’ungherese Puskas (all’epoca il più forte calciatore del mondo) giocò solo per riconoscenza un’amichevole a Signa (paesino vicino a Empoli) oppure la storia di Carlo Castellani, attaccante dell’Empoli negli anni ‘30 poi deportato a Mauthausen, al quale è intitolato lo stadio.

La città azzurra, edito da Goalbook Edizioni (200 pagine) è arricchito dalla prefazione scritta da Cristiano Militello. Una firma doppiamente azzeccata per l’anima toscana e per il feeling con il mondo del tifo grazie alla fortunata rubrica Striscia lo Striscione che ogni lunedì chiude il tg satirico di Canale 5.

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