Campioni, numeri e record di uno show lungo 150 anni
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Dicono che il tennis sia lo sport del diavolo e ci sono mille motivi per pensare che sia così. Tanto per cominciare c’è la componente psicologica: si è sicuri di vincere solo dopo aver portato a casa il match-ball. Si può andare sul 6-0, 5-0, 30-0 e farsi rimontare causa crollo mentale. E poi c’è il discorso economico: il tennis professionistico ha raggiunto vette inimmaginabili fino a quale anno fa e proprio da qui parte di lavoro di Massimo Grilli, giornalista con una lunga carriera al Corriere dello Sport. Si parte dal primo vincitore di Wimbledon, l’inglese Spencer Gore, amante del cricket, che nel 1877 sollevò la Coppa in argento e si portò a casa 12 ghinee, equivalenti a circa 12 sterline. Si arriva ai giorni nostro e all’estremo opposto... Centoquarantasette anni dopo, vincendo l’esibizione Six Kings Slam disputata in Arabia Saudita nel 2024, Jannik Sinner ha guadagnato un assegno di sei milioni di dollari, il più alto montepremi della storia del tennis.
“Le stelle del tennis” è un vero e proprio trattato che ripercorre la storia di uno sport sempre più popolare in Italia grazie alla nuova generazione di fenomeni. Nel primo capitolo si parla dei pionieri: dopo Gore c’è il reverendo John Hartley, poi il rivoluzionario William Renshaw, primo eroe del gioco al volo. La prima donna a comparire in questa hall of fame è un’inglese, Charlotte Dod, capace di vincere cinque volte il torneo di Wimbledon e di battere parecchi uomini durante la sua carriera. Il secondo capitolo, dedicato agli anni Venti e Trenta del secolo scorso, si spazia “Dai divi del tennis al primo Grande Slam”, con bellissimi ritratti di due miti come Bill Tilden e Suzanne Lenglen. Il terzo capitolo ci porta al secondo dopoguerra e alla distinzione sempre più evidente tra professionisti e dilettanti. Arrivano i primi successi italiani e ovviamente si percorre la meravigliosa carriera di Nicola Pietrangeli. Nel quarto capitolo si percorrono tre decenni nel quali si è visto il tennis più romantico e spettacolare: Settanta-Ottanta-Novanta. Qui leggiamo nomi da brividi: Borg, McEnroe, Connors, Vilas, con un giusto posizionamento per l’azzurro Adriano Panatta. Il quinto capitolo ci porta al tennis moderno: “Il nuovo millennio delle stelle”. Spiccano su tutti, ovviamente, Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic, con una proiezione anche su tutti i giovani fenomeni che stanno prendendo il posto di questi tre.
Oltre alla indiscutibile competenza in materia tennistica dell’autore, dietro quest’opera c’è un lungo e preciso lavoro di ricerca, di ricostruzione, di consultazione metodica delle fonti. Di ogni giocatore raccontato c’è una utilissima parte statistica, tanto perché siano chiare le categorie, ma c’è anche un racconto dettagliato delle caratteristiche tecniche, dal lato umano, dell’aneddotica legata ai personaggi. Un libro scientifico ma non agiografico. Un libro da avere, sia per chi segue il tennis da una vita, sia per chi lo sta scoprendo ora.
LE STELLE DEL TENNIS
di Massimo Grilli
Edizioni Diarkos
Pagine 496
€ 20,00