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IL LIBRO

La sfida del secolo: storia dei fratelli nemici che fondarono Adidas e Puma

Una business story che ha i contorni di un romanzo d'avventura

di Stefano Gatti
18 Mag 2025 - 14:31
 © Getty Images

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Di generazione in generazione, “La sfida del secolo - Storia dei fratelli nemici che fondarono Adidas e Puma" (Limina) racconta passo dopo passo (nel senso letterale del termine) la storia imprenditoriale, sportiva ma anche di costume di Adidas e Puma: dal capostipite Christoph von Wilhelm Dassler ai figli Adolf e Rudolf, fino ai figli di questi ultimi Horst e Armin… e oltre ancora: fino ai giorni nostri, dentro una vicenda nella quale anche la componente femminile della dinastia Dassler ha a più riprese ricoperto un ruolo niente affatto secondario, per non parlare del “sottobosco” di personaggi (avventurieri, manager o semplici portaborse) dalla spregiudicatezza pari a quella dei primattori di questa storia. Che non sono solo i membri della famiglia Dassler ma anche i più grandi campioni dello sport mondiale: da Pelé a Maradona, da Jesse Owens a Muhammad Alì, da Becker a… Beckham a... Beckenbauer, fino alle grandi nazionali calcistiche: Germania e Italia prima di tutte.

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Una “partita” giocata a tutto campo da Adidas e Puma, senza esclusione di colpi (bassi), all’insegna di un genio imprenditoriale e di un fiuto per gli affari che si è spinto quasi per piano aziendale fino ai limiti del lecito e spesso oltre. Da questo punto di vista il titolo originale (“Pitch invasion”, invasione di campo) rende meglio di quello italiano il senso di una storia iniziata cento anni fa negli spazi angusti di una lavanderia nella cittadina di Herzogenaurach (in Baviera), oggi infatti nota ai più come casa madre di Adidas e Puma e - non a caso - una delle sedi preferite per i suoi ritiri dalla nazionale di calcio tedesca.

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Vi siete mai chiesti quale sia l’origine del brand Adidas, uno dei brand più noti e vincenti nel mondo delle calzature e dell’abbigliamento sportivo? “Adi” è il diminutivo del già citato Adolf, “Das” sta per Dassler. Questa storia ha però il suo controcanto. Sì perché ancora oggi ad Herzogenaurach gli headquarters di Adidas si fronteggiano con quelli di Puma, il marchio creato da Rudolf Dassler, inizialmente con il meno riuscito nome Ruda (“Ru” da Rudold, “da” ancora una volta da Dassler). Dynasty in salsa bavarese insomma: con un vincitore e un vinto, come in ogni sfida spietata e all’insegna del business, noncurante dai legami familiari e da questi anzi ulteriormente acuita, secondo il classico assioma "fratelli coltelli". Non manca nemmeno una diaspora interna e la creazione di un secondo polo (Adidas): in tutto e per tutto alternativo a quello di Herzogenaurach nel ben più piccolo paesino francese di Landersheim (dipartimento del Basso Reno, poche centinaia di abitanti contro più di ventimila), tranne che nel tratto comune dei pranzi luculliani e delle memorabili bevute che hanno fatto da sfondo (spesso con un ruolo decisivo!) a grandi accordi di sponsorizzazione, rivoluzioni a livello di strategie aziendali, passaggi di testimonial (nel senso dei campioni dello sport da Adidas a Puma o viceversa).

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Sulla componente saga (anzi faida) tra le tre strisce Adidas e la scattante silhouette del Puma punta tutto Barbara Smit, giornalista inglese che alla ricostruzione della “sfida del secolo” ha dedicato diversi anni della sua vita, girando il mondo a caccia di tutti i suoi protagonisti, per poi restituirci un lavoro dalla trama intricata come quella di una spy-story ma nella sua lettura chiara come un contratto, però... però con tutte le sue clausole particolari, i suoi cavilli, le sue - costosissime - vie d’uscita e scappatoie variamente... legali. Coinvolgente e avvolgente insomma.

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Il capoverso finale di ogni singolo capitolo è un irresistibile “invito” ad addentrarsi senza indugio in quello successivo. Solo nel finale, relativo al giorno d’oggi, il racconto perde un po’ di appeal e di capacità di coinvolgimento e soprattutto del fascino che avvolge inevitabilmente il passato. Come se il politically correct del giorno d’oggi (spesso condito di ipocrisia) non potesse rivaleggiare con il “richiamo della foresta”, di tempi avventurosi nei quali l’iniziativa personale e il rischio d’impresa si facevano spazio in una sconfinata “land of opportunity”, ancora tutta da colonizzare: una terra nella quale piantare senza sosta la propria bandiera. Sta forse proprio in questo cambio di prospettiva il senso di una storia che sarebbe altrimenti poco più del racconto di una vicenda imprenditoriale come tante altre.

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Tra atletica e calcio, tennis, nuoto e Formula Uno (Puma e Ferrari hanno recentemente festeggiato vent’anni di partnership), la sfida di un secolo cattura e avvince proprio per il continuo legarsi, sciogliersi e riannodarsi di una storia che in fondo - proprio per la sua longevità e globalità - riguarda un po’ tutti noi. Non solo per aver calzato (nei nostri anni migliori) un paio di Adidas o di Puma o i rispettivi oufit sportivi, ma per esserci immedesimati nei grandi campioni dello sport che hanno calzato o indossato Adidas e Puma alle Olimpiadi o ai Mondiali, a Wimbledon come a Wembley. Fino ad uscire dall’ambito sportivo di una vicenda che sostanzialmente (di sicuto dal punto di victa imprenditoriale) ha un vincitore (Adidas) e un vinto (Puma), oltre agli altrettanto storici rivali USA Nike e Reebok, invadendo (Pitch Invasion, appunto) il campo del costume, della moda e del jet set: terra rossa e red carpet, atmosfere ovattate e l’acre sudore dello spogliatoio di uno stadio. E tutto questo partendo da una piccola lavanderia artigianale bavarese. Pensando alla dynasty di cui sopra e alla sua dimensione ormai globale, viene da dire: quando i panni sporchi NON si lavano in famiglia!

© Stefano Gatti

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Barbara Smit

LA SFIDA DEL SECOLO

Storia dei fratelli nemici che fondarono ADIDAS e PUMA

Pagine 432 Prezzo euro 19,90

L’AUTRICE

Barbara Smit da giornalista si è occupata di grandi aziende per Financial Times, International HeraldTribune, Economist, Time e altre testate. Per indagare sulla vera storia di Adidas e Puma ha viaggiato in tutta Europa e negli Stati Uniti per anni, intervistando persone che avevano ricoperto ruoli chiave nelle due aziende, consultando documenti riservati e portando alla luce storie esclusive. "La sfida del secolo" è stato pubblicato in dieci Paesi.

“Smit è una giornalista che scrive di affari internazionali, e si vede: spiega in modo perfetto come la crescita del giro d’affari legato allo sport lo abbia trasformato radicalmente, mentre racconta i complessi intrighi che hanno segnato l’affascinante storia di Adidas e Puma, dei loro fondatori e dei loro discendenti”. (Publishers Weekly)

© Stefano Gatti

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IL LIBRO

Un secolo fa, i fratelli Adolf e Rudolf Dassler avevano appena iniziato a lavorare nella piccola fabbrica di calzature del padre, in Baviera. Oggi, Adidas e Puma sono l’eredità immortale della loro ambizione. Le personalità di Adi e Rudi erano troppo forti per coesistere in una piccola azienda a conduzione familiare, e la competizione tra loro era una miccia già accesa che il dramma della Seconda guerra mondiale fece detonare. Litigi, delazioni, un arresto, fughe rocambolesche, infarti, una famiglia e una città spaccate: Adidas e Ruda (presto rinominata Puma) nacquero spinte da una rivalità e una fame incontenibili. La competizione tra le due aziende non è mai venuta meno: Barbara Smit ricostruisce minuziosamente le intuizioni geniali e le inimmaginabili scorrettezze prima di Adi e Rudi e poi dei loro figli, che non si sono limitato a fare affari nel mondo dello sport, ma lo hanno rivoluzionato. Le prime sponsorizzazioni, la nascita del marketing moderno,Jesse Owens e David Beckham, Pelé e Boris Becker, la comparsa inaspettata di competitor come Nike e Reebok… Seguire le vicende di Adidas e Puma significa scoprire come lo sport è diventato quello che conosciamo ora, trasformandosi dallo spensierato dilettantismo degli albori a settore in cui vince solo chi è senza scrupoli, sullo sfondo del secolo più intenso della nostra storia. In un’edizione aggiornata e interamente rivista per il pubblico italiano, La sfida del secolo è l’irresistibile racconto di come si sono intrecciati vicende umane e avventure sportive, grandi trionfi e clamorose sconfitte, drammi familiari e passione inarrestabile.

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“Cosa c’entra una superstar come David Beckham con due fratelli bavaresi in guerra tra loro a inizio Novecento? Più di quanto si possa pensare”. (Time)

"Come Dynasty riscritta da John Le Carré... Uno dei libri sportivi dell'anno". (METRO)

“Un libro che si legge d’un fiato, ben documentato, ricco di aneddoti. Perfetto per capire perché tutti noi abbiamo finito per indossare delle sneaker la maggior parte del tempo. Una storia incredibile di intuito, soldi e competizione”. (Wall Street Journal)

“Un’indagine giornalistica di prim’ordine: è sorprendente come Smit riesca a spiegare bene le scarpe, lo sport e la corruzione”. (David Maraniss - giornalista Premio Pulitzer)

“Il racconto onestamente appassionante della storia di Adidas e Puma, e di come si sia intrecciata con la Storia”. (The Independent)

“Un capolavoro”. (Sunday Telegraph)

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