Marco Bellinazzo ci trascina in un noir che ruota intorno ai meandri più sordidi del mondo del pallone
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Marco Bellinazzo, dopo i saggi dedicati Napoli di Maradona e ai risvolti economici e di potere del calcio mondiale, ha scritto un romanzo che ha il sapore del noir. Edito da Fandango libri, "La colpa è di chi muore" è un libro che ha sempre il pallone al centro della trama, anche se fa da sfondo ai veri protagonisti della storia: quelli che uccidono i sogni. I sogni, in questo caso, dei ragazzini che scappano da Paesi e realtà invivibili per accarezzare la speranza di uscire da un incubo. Per poi ritrovarsi a viverne uno diverso.
La storia parte dalla Nigeria ma potrebbe essere ambientata in qualsiasi luogo disagiato del pianeta. C'è la disillusione, il cinismo di chi non si ferma davanti a nulla quando ha la possibilità del profitto personale. Ma c'è anche un cadavere ripescato dal fondo del lago di Lugano e la voglia di scoprire la verità di un giornalista a cui le delusioni professionali non hanno tolto la voglia di indagare e fare davvero il proprio mestiere. E' la storia, insomma, come ha scritto sui social l'autore, "di chi è stritolato dal più crudele dei conflitti generati dall'esperienza umana: quello tra il potere e il talento, in tutte le loro forme".