Per il Verona, senza vittorie da 3 partite, non è il momento più brillante della stagione, il Carpi invece ha vinto una solo volta in casa in tutto il campionato. Si capisce come a tutti servirebbe e non poco un successo. Parte meglio l'Hellas con Di Gaudio che di esterno fuori di poco. Il Carpi cresce d'energia con il passare dei minuti e al 43' passa in vantaggio: Arrighini conclude in area, Silvestri respinge, ma arriva Di Noia che ribadisce per il suo secondo gol in campionato. Dalla panchina non si alza Pazzini nella ripresa per il Verona, ma Matos che al 56' pareggia: lancio lungo dalla difesa, Colombi e Pezzi si guardano, l'ex di giornata va invece sul pallone e mette in rete. Nell'occasione Colombi si fa male a una mano e deve uscire, al suo posto Piscitelli. Concas al primo pallone toccato scuote la traversa del Verona, nel finale Bianchetti da terra mette sul fondo dopo una mischia e alla fine di 7 minuti di recupero arriva un solo punto a testa.

Torna a vincere il Cosenza dopo tre pareggi consecutivi. Il Cittadella prova a schiacciare i padroni di casa, la migliore occasione di questa fase è un tiro da fuori area di Branca. Embalo tutto solo calcia in pieno contro Paleari e prolunga la sua astinenza da gol che dura da più di un anno. Nella ripresa però per il Cosenza arrivano i gol, con il Cittadella che sparisce dal campo e si fa bucare nonostante la seconda miglior difesa del torneo. Al 48' Sciaudone accarezza il pallone e scavalca il portiere, secondo gol in due partite con la nuova maglia e come settimana scorsa esultanza alla Cristiano Ronaldo, poi al 65' Tutino torna a segnare dopo quasi tre mesi: contropiede 4 contro uno, Baez salta il portiere e appoggia al compagno, controllo non perfetto, ma conta il risultato finale. Ancora Tutino riesce a mettere fuori un gol impossibile da sbagliare nel finale, ma non basta per cancellare il sorriso dal volto del Cosenza.

Padova e Salernitana sono entrambe reduci da un k.o. e anche a causa delle condizioni del terreno di gioco il primo pensiero di tutti sembra essere quello di non subire. Se poi dovesse arrivare l'episodio in avanti tanto di guadagnato. Tutto questo si traduce in una gara con pochissime emozioni ed occasioni da gol: all' 8' sul cross di Longhi Bonazzoli in controbalzo mette alto, mentre nella ripresa c'è di fatto solo un timido tentativo di Jallow nel finale in favore della Salernitana e anche nel maxi recupero da 8 minuti non accade nulla.

Gara vivace quella del Picco che regala diverse emozioni. Al 21' i padroni di casa sbloccano il risultato con un destro di prima intenzione dalla distanza di Bartolomei che sorprende un Ravaglia non esente da colpe. La Cremonese, che non subiva gol da quasi 300 minuti, reagisce e al 34' sfiora il pareggio con Strizzolo che solo davanti a Lamanna centra in pieno il portiere spezzino. Ad inizio ripresa ecco arrivare il raddoppio dello Spezia: Augello sulla sinistra semina il panico tra la difesa avversaria e mette al centro un cross sul quale Bartolomei incrocia di testa per il gol del 2-0. Nei restanti minuti la formazione di Pasquale Marino tiene bene il campo e porta a casa una importante vittoria in ottica play-off conquistando il sesto posto in classifica.