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NAPOLI

Conte nervoso e svuotato, le ferie 'concordate' fanno rumore: anche i calciatori sorpresi

Nessuno era a conoscenza del permesso chiesto dal tecnico che da lunedì prossimo dovrà dimostrare di essersi risintonizzato sul mondo azzurro: lo attende un mese decisivo

di Redazione
13 Nov 2025 - 09:33

Un'assenza, seppur giustificata, che fa rumore. I giocatori del Napoli non convocati in nazionale sono tornati al lavoro a Castel Volturno ma l'hanno fatto senza Antonio Conte. Una scelta che ha fatto discutere per modalità e tempismo con cui è arrivata. A maggior ragione in questo momento di crisi, con le bordate alla squadra dopo la debacle di Bologna ("Non siamo squadra, ognuno pensa al suo orticello e a fare il compitino"). Il club ha prontamente fatto rientrare l'allarme comunicando tramite una nota che le "ferie" di Conte fossero programmate da tempo e che quindi nulla centrano con l'apparente frattura con il mondo azzurro o con le voci di possibili dimissioni circolate negli ultimi giorni. Nessuno però, dai calciatori del Napoli fino agli addetti ai lavori più vicini agli azzurri, sapeva di questa pausa chiesta da Conte. 

Non si tratta però di una prima volta: anche ai tempi del Chelsea Conte aveva approfittato della sosta per staccare e godersi qualche giorno di riposo. Oggi più che mai una buona occasione per ricaricare le batterie: il Conte dell'ultimo periodo è apparso svuotato, nervoso e più concentrato sulle schermaglie dialettiche che sui problemi di campo del suo Napoli. Alla ripresa gli azzurri sono attesi da un mese durissimo: Atalanta, Qarabag, Roma, Cagliari in Coppa Italia, Juventus e Benfica. Partite in cui Conte e i suoi devono dimostrare di essere tornati a remare tutti nella stessa direzione dopo qualche dichiarazione sibillina (vedi Lobotka e Lang).

Le voci di un possibile addio sono state smentite dal presidente De Laurentiis, convinto che a Conte serva solo qualche giorno per ritrovare le energie che nell'ultimo periodo sembrava aver perso. Tutti con il salentino dunque, anche se, secondo quanto riporta La Repubblica, ADL si starebbe tutelando anche in caso di un clamoroso dietrofront: il nome che sta iniziando a circolare è quello di Xavi Hernandez, ex centrocampista e allenatore del Barcellona.