Il tecnico biancoceleste in vista della seconda sfida in pochi giorni ai rossoneri: "Rivalsa? Di tutto abbiamo bisogno meno che di una partita nervosa"
di Marco Mugnaioli"Meritava un check di 15 secondi! Non è rigore, la decisione giusta era calcio d'angolo". Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi ha chiuso così la questione sul contatto Pavlovic-Marusic che ha incendiato il finale di Milan-Lazio, ma il tema è ancora molto caldo e a due giorni dalla 'rivincita' contro i rossoneri ne ha parlato ai microfoni di Sportmediaset anche il tecnico dei biancocelesti, Maurizio Sarri, che dopo il match di San Siro aveva invece scelto la via del silenzio stampa: "Bisogna azzerare tutto e ributtarsi sula prossima partita, senza crearsi alibi di arbitraggi. Piuttosto, mi viene in mente un suggerimento: mettiamo le postazioni Var dalla parte opposta delle panchine. L’arbitro deve prendere delle decisioni in una tranquillità diversa da quella che ho visto - ha spiegato il tecnico, che però non vuole sentir parlare di vendette - Rivalsa? Noi dobbiamo giocare per i nostri obiettivi, di tutto abbiamo bisogno meno che di una partita nervosa".
LAZIO E CLASSIFICA - "Noi siamo andati molto bene nel primo tempo, dopo il gol abbiamo sbandato - ha aggiunto Sarri tornando sul match di sabato sera - In questa fase tre partite a settimana sono un problema, ma faremo un sacrificio e daremo tutto, senza condizionamenti. Parliamo di giocatori anche fermi da 50 giorni (Castellanos, ndr), è una fase transitoria difficile, sarà una partita in cui i cinque cambi possono consumarsi in fretta. In questa stagione non abbiamo velleità di classifica, bisogna essere onesti: ci servirà per crescere e creare una base che proveremo a migliorare per essere competitivi".
MILAN E COPPA ITALIA - "Se facciamo per 90 minuti quello che abbiamo fatto nel primo tempo va benissimo, non possiamo pensare di azzerare la pericolosità del Milan, un avversario che può farti gol in tanti modi. La Coppa Italia? Come sapete è una formula che non mi piace, giocheremo turno per turno senza fare progetti a lungo periodo".
MERCATO - "Bisognerà vedere se a gennaio sarà a zero, se sarà libero, se proprio ci sarà un mercato. Per noi sarà decisivo quello di giugno. Ho detto quello che secondo me può mancare a livello di ruoli e di qualità, poi individuare i nomi è compito della società. E’ inutile dire cosa ci manca perché dovrei dire quale giocatore deve andare via: ma noi in questo momento non possiamo fare a meno di nessuno, lasciamo perdere queste cose che ci possono fare solo del male".