Per la prima volta nella storia, un club ha schierato 11 giocatori tutti nati nel nuovo millennio: gli alsaziani hanno battuto 1-0 in trasferta il Metz alla prima giornata di Ligue 1
Todd Boehly, proprietario di Strasburgo e Chelsea © Getty Images
Largo ai giovani, anzi ai giovanissimi: la filosofia dello Strasburgo è la celebrazione della Generazione Y e dei Millennials. La squadra alsaziana, nella vittoria 1-0 a Metz nella prima giornata del campionato francese, ha infatti schierato solo giocatori nati dopo il 2000, quindi nel nuovo millennio. Un record storico, frutto di una politica societaria molto legata ai giovani e proiettata nel futuro: la proprietà dello Strasburgo è la stessa del Chelsea, la BlueCo di Teddy Boehly, che sta di fatto rendendo lo Strasburgo un "vivaio" dei Blues.
Mai era successo che l'11 titolare di un club dei maggiori campionati europei fosse composto da giocatori tutti di età così bassa. Lo Strasburgo, nel corso dell'estate, ha rilevato moltissimi prospetti interessanti, tra cui Mike Penders (portiere di 20 anni), Mamadou Sarr (difensore di 19) e Kendry Paez (centrocampista di 18) tutti in prestito proprio dal Chelsea. Poi, in rosa anche i nuovi arrivi Mathis Amougou e Ishé Samuels-Smith.
Un asse Londra-Strasburgo che sembra funzionare, già l'anno scorso infatti il club francese è riuscito a qualificarsi in Conference League e quest'anno punta a confermarsi. Alla guida Liam Rosenior, allenatore inglese di 41 anni: giovane, ma quasi "vecchio" se paragonato ai suoi giocatori. E' il nuovo che avanza, anche nel calcio.