Il Barcellona torna al Camp Nou dopo 894 giorni: oltre 20mila tifosi all'allenamento
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Dopo 909 giorni il Barcellona torna al Camp Nou, ma i lavori non sono ancora finiti
di Stefano FioreOggi è una data storica per il Barcellona: dopo un esilio forzato durato ben 909 giorni, la squadra torna a giocare al Camp Nou. La sfida delle 16.15 contro l’Athletic Bilbao segna non solo un momento emotivo, ma un passaggio cruciale per gli equilibri economici del club, impegnato nel progetto infrastrutturale più complesso della sua storia.
Il maxi-intervento di ristrutturazione, dal costo previsto (ma la cifra definitiva sarà sensibilmente più alta a causa dell'aumento di diverse voci di costo) di 1,5 miliardi di euro e non ancora del tutto terminato, ha tenuto il Barça a lungo lontano da casa. Il progetto Espai Barça, nato nel 2014, ha subito numerosi ritardi dovuti a difficoltà tecniche e aumenti dei costi. Per quanto riguarda le tempistiche finali, le stime più recenti parlano dell'estate 2027 per la capienza totale e dell'estate 2028 per il tetto definitivo.
La riapertura avviene con una capienza ridotta a 45.401 posti, ottenuta grazie alla licenza "1B". Per massimizzare i ricavi da matchday in questo contesto limitato, il club - come spiega Calcio e Finanza - ha adottato una strategia decisamente dispendiosa sui prezzi dei biglietti:
Il ritorno al Camp Nou è vitale per i conti. Nel budget 2025/26, il Barcellona ha previsto 226 milioni di euro di ricavi da stadio, segnando un +51 milioni rispetto al periodo a Montjuïc. A regime, quando i posti saranno 105.000, il nuovo stadio dovrebbe generare circa 120 milioni annui solo dai ricavi VIP. Parte di questi flussi futuri (circa 100 milioni) sono stati già "anticipati" per sbloccare il mercato di gennaio e della prossima estate, dato che il club resta sopra il limite salariale della Liga.
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