Toko magico: primo mattone Virtus per la finale

Ettore Messina, coach dell'EA7 Emporio Armani Milano, non ha mostrato troppa disperazione al termine della gara-1 di semifinale playoff di LBA 2025: "Abbiamo giocato una partita di alto livello". Questo, in Italia, è quasi sempre sufficiente all'Olimpia. "Abbiamo giocato una partita di alto livello contro una squadra di alto livello", le sue parole conclusive: anche in questo caso, contro un gruppo come quello della Virtus Segafredo Bologna, spesso basta. Quando però si aggiunge a tutto questo anche Toko Shengelia, ecco che il risultato può cambiare.

Quante volte è capitato che uno stesso giocatore in Serie A decidesse due partite consecutive della post season col canestro finale, per di più in serie differenti? Dopo l'86-84 di gara-5 contro Venezia, anche il 68-67 conclusivo del primo episodio della Segafredo Arena è stato firmato dal 33enne georgiano.

Con i veneti, a 4 giorni dal trauma cranico subito negli ultimi secondi della gara-3 al Taliercio, era stato l'ingresso a metà 4° quarto a rovesciare gli impulsi della partita: 7 punti e 1 rimbalzo in 3'37", +11 di plus/minus e sospirone di sollievo per le Vu Nere, scampato l'angosciante pericolo di subire la 3° rimonta della storia dei playoff di Serie A da 0-2 a 3-2.

Altre 4 sere, però, e il romanzo scritto da Shengelia per questi playoff bianconeri si è arricchito del capitolo più emozionante: 18 punti (4/5 da 2, 2/2 da 3, 4/4 ai liberi), 4 rimbalzi, 4 falli subiti, 23 di valutazione in 20'. La miglior serata di Toko da un paio di mesi a questa parte - 21 punti, 11 rimbalzi e 6 assist nel Monday Night a Treviso il 7 aprile l'ultima del georgiano su livelli ancor più alti.

Il primo momento cruciale è nel finale di 3° quarto: dopo un primo tempo impreciso da parte di entrambe, quando in casa Virtus è chiaro che sarà la base difensiva a sostenere le speranze di scudetto ma tutto passerà dagli sprazzi in attacco dei suoi campioni, il punteggio è sul 43-48 Milano. L'Olimpia ha un pizzico di ritmo offensivo in più, ma sono due triple in fila dell'ex CSKA e Baskonia a regalare il vantaggio - minimo nel punteggio, fondamentale a livello emotivo - entrando nell'ultimo quarto.

Quello che rimarrà nella memoria di tutti gli appassionati, però, è l'ultimo minuto del 4° quarto: Virtus sotto 64-67, 0/2 ai liberi di Zach LeDay e tentativo sulla sirena sbagliato da Mirotic, ma soprattutto 4 punti filati di Shengelia, entrambi in avvicinamento a canestro, entrambi con una difesa biancorossa quasi impaurita di spendere un fallo su di lui.

I ritmi serrati dei playoff impediscono troppe pause di riflessione: già solo una vittoria, pur in una serie al meglio delle 5 gare, rischia di risultare un vantaggio incolmabile. L'equilibrio mostrato tra queste versioni di Bologna e Milano suggerisce che si tratterà comunque di una serie tirata: gara-2 è dietro l'angolo (palla a due lunedì 2 giugno, ore 20.45, ancora alla Segafredo Arena). LeDay e Mirotic riusciranno a rispondere a tono all'acuto di Toko Shengelia?