Shengelia e quei 3 minuti contro Venezia consegnati alla storia

"Forse non avrei dovuto giocare, ma non era il giorno per riposare": tutto il sacrificio che Toko Shengelia è disposto a fare per questo finale di stagione della Virtus Segafredo Bologna sta qui, nelle parole del 33enne georgiano a pochi minuti dal canestro che ha deciso i quarti di finale dei playoff 2025 di LBA contro Venezia.

7 punti e 1 assist: come essere uno degli MVP della gara decisiva di una serie di post season con queste cifre? Shengelia lo è stato perché le ha registrate in 3' e 37" di gioco, in una partita in cui non era consigliato né previsto un suo impiego, contribuendo a un parziale di +11 nella rimonta finale delle Vu Nere. Era fresca di appena 4 sere la sbracciata a rimbalzo di Kabengele negli ultimi istanti di gara-3, la caduta rovinosa sul parquet di Toko, l'impatto durissimo del capo per terra, il trasporto in ospedale e il trauma cranico velocemente diagnosticato.

Eccessivo lo stordimento dell'ex CSKA (e di tutta la Virtus di conseguenza) per vederlo in gara-4, eccessiva la voglia di dare un contributo a tutti i costi ai bianconeri nella "bella" della Segafredo Arena. Se nella storia NBA si possono ricordare episodi simili, risalenti agli anni '70 e '80, nelle memorie della pallacanestro italiana è complicato ritrovare un giocatore così lontano dalla condizione ideale ma, con la sua sola presenza scenica sul parquet, capace di influenzare l'andamento emotivo della gara.

Nella lingua italiana, il termine "spauracchio" è usato per indicare una persona che incute timore e spavento, talmente sciupata da fare quasi paura: la Virtus aveva tutte le risorse per poter fare a meno di Shengelia in gara-5 ma, tra l'ottima serata al tiro di Parks ed Ennis e il -9 di metà 4° quarto, Dusko Ivanovic è stato costretto alla "mossa della disperazione".

Cambiato quasi sistematicamente tra possessi difensivi e offensivi, come in una partita di hockey, il cuore messo da Shengelia dal primo movimento sul parquet ha rianimato compagni e tifosi: il canestro dell'86-84, sopra le braccia protese di Parks, ha reso l'idea dell'uomo in missione. 

L'obiettivo di Toko era quello di regalarsi il confronto, costasse quel che sarebbe costato, con Mirotic e la sua EA7 Emporio Armani Milano: il trasferimento ormai accertato di Niko al Monaco e il contratto di Toko in scadenza con la Virtus rendono l'ipotesi di non vedere nessuno di questi due fuoriclasse sui parquet di LBA nella prossima stagione più che probabile. Per l'ultima volta in Italia, quindi, sarà Shengelia vs Mirotic; per l'ennesima stagione, la 5° di fila, sarà Bologna vs Milano in una serie playoff (al via da sabato 31 maggio, ore 19, Segafredo Arena). Chissà se staremmo dicendo lo stesso senza quei 3'37" di Toko Shengelia contro Venezia.