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Della Valle superstar, Brescia in estasi: una città in festa

La straordinaria prova del capitano (23 punti) con Trapani trascina la Germani a una storica finale nel delirio di un PalaLeonessa da brividi

05 Giu 2025 - 10:00
 © Ciamillo-Castoria

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La Germani Brescia era la 15° squadra avanti 2-0 senza fattore campo a favore in una serie al meglio delle 5 gare nella storia dei playoff LBA. È servito il terzo capolavoro al gruppo di Poeta, dopo le vittorie di Trapani, per impedire agli Shark di diventare la seconda squadra di sempre, dopo la Benetton Treviso 2003, a ribaltare l'esito: ancora una volta, decisivo nel 92-86 di gara-3 del PalaLeonessa come già nel secondo episodio della semifinale, Amedeo Della Valle, capitano e stella polare dei biancoblu.

23 punti (1/3 da 2, 4/8 da 3, 9/10 ai liberi), 4 rimbalzi, 3 assist, 7 falli subiti, nessuna stoppata subita né palle perse, 27 di valutazione in 28': solo i 24 punti mandati a referto nel derby con Varese all'esordio della regular season e i 25 a Treviso a inizio gennaio hanno impedito ad ADV di suggellare anche con la miglior prova realizzativa della stagione una delle serate più memorabili della carriera (e il season high per valutazione).

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"Trapani è stata dominante in tutto il campionato: in questa serie ci ha spinto oltre i nostri limiti": le parole del 32enne di Alba, raccolte dal Giornale di Brescia, fotografano lo sforzo che è servito alla Germani per impedire alla squadra di Repesa di prendere quel minimo ritmo che, considerata la differenza di fisicità e atletismo, avrebbe inclinato il piano della contesa verso la Sicilia. Un 3-0 netto solo nel conto finale, "finto" secondo i pensieri di coach Poeta, che anche di fronte ai 5164 del PalaLeonessa ha tenuto tutti col fiato sospeso sino all'ultimo.

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I liberi e le stoppate decisive, col punteggio sull'84 pari, sono arrivate dall'altro grande protagonista della serie, Maurice Ndour. Ma l'immagine che gli appassionati e i tifosi bresciani conserveranno sempre nella memoria è offerta da Della Valle: 80-79, poco meno di 4' alla sirena finale e cronometro dei 24" che sta rapidamente scadendo con la palla tra le mani di ADV. Tutte le linee di passaggio sono chiuse, Robinson lo difende nei pantaloncini nel mezzo angolo sinistro: Della Valle chiude il palleggio, gira su sé stesso un paio di volte e, anticipando la sirena, tira su una gamba cadendo verso la panchina di Repesa, appoggiando la traiettoria dolcemente al tabellone. Un canestro alla Nowitzki, alla Duncan, con già 25' di basket estenuante nelle gambe.

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"No, non posso dire che l'ha allenato. È qualcosa che viene da dentro, questa squadra ha veramente qualcosa di speciale. Probabilmente nessuno pensava che potessimo arrivare sino a qua": Amedeo Della Valle ha abituato a sottolineare con orgoglio tutte le rivincite prese in carriera, ma come questa gioia con Brescia non poteva probabilmente vantare ancora nulla. Per la Germani sarà la prima finale scudetto di sempre: se sarà Milano o Bologna l'avversaria per il titolo in Serie A bisognerà aspettare ancora qualche giorno. Tutto di guadagnato, per Brescia e per il suo capitano, per godersi il momento e prepararsi a scrivere un nuovo emozionante capitolo.

© Ciamillo-Castoria

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