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BASKET

Assalto al pullman, il racconto choc dei tifosi: "Abbiamo tentato in ogni modo di salvare Raffaele"

I testimoni dell'aggressione ancora sconvolti: "E' stato un attacco terribile"

di Redazione
21 Ott 2025 - 08:39
 © ipp

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Chi c'era non lo dimenticherà facilmente, perché le sensazioni, terribili, restano vive nella mente di chi ha assistito alla tragica morte di Raffaele Marianella. "Sono stati due boati nel buio", raccontano al Corriere della Sera. E ancora: "Lo hanno colpito in pieno viso, era devastato". Sul pullman partito da poco da Rieti e assalito vilmente da alcuni tifosi, c'erano persone comuni, tanti padri e madri che erano andate a godersi una trasferta che avrebbe dovuto essere tranquilla. Francesco, uno dei tanti testimoni, prova a ricostruire l'accaduto: "Raffaele è stato centrato da un blocco di cemento". Un altro testimone parla invece di un danno anche all’altezza della trachea ("È stato terribile") e dell'immediato tentativo di alcuni tifosi a bordo del pullman che hanno provato a soccorrere Raffaele: "Gli hanno fatto il massaggio cardiaco fino all’arrivo dell’ambulanza, saranno andati avanti per mezz’ora, ma non c’era niente da fare, non ha mai ripreso conoscenza".

Tra le persone che si sono fermate in strada, poco dopo l'assalto, c'era anche Jazz Johnson, la guardia di Pistoia, con ancora indosso la felpa della squadra: a capo chino si è fatto il segno della croce davanti al corpo di Marianella, steso sull’asfalto e coperto da un lenzuolo.
"Siamo sconvolti - è il comune sentire -, le scene strazianti che abbiamo vissuto ci hanno lasciato completamente senza parole".

Senza parole come il Pistoia Basket 2000, che ha sospeso tutti gli allenamenti programmati e ha fatto filtrare grande amarezza per la decisione della Federazione italiana di pallacanestro di non sospendere il campionato. I giocatori, dicono, sono troppo sconvolti e non se la sentirebbero di tornare in campo sabato con il Cremona. Per questo non sono da escludere iniziative anche clamorose.