LIBRO

"Morti di tifo - l'epidemia calcistica": dall'Heysel agli Hooligans, viaggio nel tifo violento

Il libro di Giudice confronta gli stili e i modelli delle tifoserie più rudi

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Gli hooligans, la cultura ultrà, la violenza dentro e fuori dagli stadi. Morire di tifo calcistico potrebbe sembrare un'assurdità, ma negli ultimi decenni purtroppo è rimasto un dramma che in giro per il mondo si ripete con costanza, avendo origini addirittura dall'antica Grecia. Di questo tema si occupa "Morti di tifo", una ricerca di data journalism che vuole analizzare proprio il fenomeno del tifo violento e gli episodi in cui è manifestato.

Nel testo si confronta la storia degli hooligans, il tifoso rude e violento per eccellenza riconosciuto in tutto il mondo, con quella dei movimenti ultrà, analizzandone modelli, stili e "kultura". Il titolo "Morti di tifo" gioca sul doppio significato della parola tifo tra malattia e fenomeni sociali, una sorta di malattia da tifo che ha richieste diverse interventi legislativi e non per essere arginato. Nelle righe del libro si parla di diversi episodi balzati agli onori della cronaca nera, dalla tragedia dell'Heysel nel 1985 allo stadio di Port Said in Egitto nel 2012.

Il tifo però è molto di più e ha soprattutto dei lati positivi che l'autore, tra le pieghe dei fatti tragici narrati, fa sempre emergere.

SIMONPIETRO GIUDICE
Romano, 37enne, giornalista freelance e autore tv.
Una vita scandita da molti viaggi, qualche tatuaggio e parecchi sbagli, costantemente distratto da musica e film anni ’80, cultura pop e storie legate al mondo del calcio.
 

È possibile acquistare “Morti di tifo” in libreria, sulle maggiori piattaforme web di vendita libri  e attraverso il sito edizionieraclea.it.
Prezzo: € 15,00
Editore: Edizioni Eraclea
Data di pubblicaz.: 2021
Pagine: 296
ISBN: 978-88-88771-78-6

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