IL LIBRO

La mia vita da numero 10: Evaristo Beccalossi, un mito in nerazzurro

La recente pubblicazione racconta l'esistenza di un fantasista d'altri tempi

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La mia vita da numero 10: Evaristo Beccalossi, un mito in nerazzurro - foto 1
© twitter

C'era una volta un numero 10. L'incipit da favola ci sta anche bene, perché la storia di Evaristo Beccalossi sembra uscita da quei racconti che ci facevano stare bene da bambini. Qui, poi, c'è anche un pallone, altro simbolo dell'infanzia e c'è chi, quel pallone, lo sapeva trattare con i piedi con una maestria che solo i grandi possiedono. Ma non è un funambolo, anzi. Dribbla, ma solo per dare un vantaggio alla sua squadra, tira, e spesso segna, quando è il caso ma, soprattutto, saprebbe vedere degli spazi liberi dove lanciare un compagno anche in mezzo alla tangenziale Ovest all'ora di punta. 

C'è un libro che racconta tutto questo. Si chiama "Evaristo Beccalossi: la mia vita da numero 10" edito da Diarkos e scritto insieme a Eleonora Rossi, con la prefazione di Enrico Ruggeri, amico del Becca e autore di una canzone dedicata a lui che, non a caso, si chiama "Il Fantasista". Il libro è un racconto in prima persona, pieno di aneddoti, incontri, sensazioni, trasgressioni ed emozioni di un giocatore che, partendo dalla sua Brescia, ha saputo far cantare a tutto San Siro il suo nome. 

Beccalossi ricorda uno a uno i compagni che lo hanno accompagnato alla conquista dello scudetto interista targato 1980, la straordinaria doppietta nel derby giocato sotto un'acqua da Giudizio Universale, il rapporto meraviglioso con i tifosi nerazzurri che lo hanno subito messo nell'Olimpo dei grandi numeri 10 della storia del club. Il Becca racconta di come, nei ritiri estivi, riusciva a evitare i chilometri di corsa previsti dal sergente di ferro Bersellini salendo su un'Ape Piaggio di un panettiere della zona, delle sue "Marlborine" fumate appena possibile, dell'alimentazione spesso non proprio in linea con i dettami della vita d'atleta. Ma la sua non era voglia di trasgredire, era semplicemente la necessità di vivere la propria libertà senza costrizioni.

Può essere stato un limite per la sua carriera ma è inutile chiedersi dove sarebbe potuto arrivare se fosse stato più inquadrato. Semplicemente non sarebbe stato lui e non avrebbe deliziato San Siro con le sue magie, quando era in una delle sue giornate sì. Il Becca parla anche della sua vita post calcio in cui ha saputo reinventarsi come venditore per un'importante catena di apparecchiature elettroniche, opinionista televisivo, presidente del Lecco e dirigente delle Nazionali giovanili azzurre. 

Per chiunque abbia vissuto quel periodo un libro assolutamente da non perdere. 

Autore: Evaristo Beccalossi, Eleonora Rossi
Editore: DIARKOS
Collana: Grande sport
Anno edizione: 2023

 

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