TENNIS

Internazionali, Djokovic: "Non avevo equilibrio, magari quella borraccia..."

"Non avevo alcuna coordinazione. Ero un giocatore completamente diverso da quello di due sere fa. Farò dei controlli"

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Internazionali, Djokovic: "Non avevo equilibrio, magari quella borraccia..." - foto 1
© Getty Images

Dopo la clamorosa sconfitta al terzo turno degli Internazionali d'Italia, Nole Djokovic è tornato a parlare della borraccia che l'ha colpito in testa dopo la partita con Moutet e delle possibili ripercussioni che l'episodio ha avuto sul suo rendimento in campo. "Ha influito sull'eliminazione? Non lo so, devo verificarlo, ma potrebbe essere - ha spiegato il serbo dopo il ko contro Tabilo -. Oggi, sotto forte stress, è stato piuttosto brutto, non in termini di dolore, ma in termini di equilibrio". "Non avevo alcuna coordinazione. Ero un giocatore completamente diverso da quello di due sere fa - ha aggiunto il numero uno del ranking -. Devo fare controlli medici e vedere cosa sta succedendo". 

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Uscito dal campo tra i fischi, dopo l'eliminazione dagli Internazionali, Nole sembra dunque puntare il dito conto quanto successo venerdì all'uscita dal terreno di gioco mentre stava firmando alcuni autografi. Un colpo al capo che potrebbe aver in qualche maniera intaccato il suo equilibrio e influito sui soliti automatismi e meccanismi di gioco.

"La condizione era diversa - ha precisato il serbo -. Ho fatto un allenamento semplice, non sentivo niente, ma non stavo nemmeno come le altre volte". "Penso che nel video si sia visto molto chiaramente - ha proseguito Djokovic -. È stata una situazione davvero sfortunata, anche per me. È stato un incidente in cui quel ragazzo si è sporto oltre la recinzione e la bottiglia è caduta dallo zaino arrivando sulla mia testa. Ovviamente era inaspettato. Non stavo nemmeno alzando lo sguardo. Poi ho sentito un colpo molto forte. Questo mi ha davvero influenzato molto".

Tornando poi a parlare dell'assistenza medica ricevuta dopo l'incidente ha aggiunto: "Per un'ora ho avuto la nausea, vertigini, ma sono riuscito a dormire bene. Avevo mal di testa. Poi il giorno dopo mi sentivo meglio quindi ho pensato che stessi bene. Ma il modo in cui mi sono sentito in campo oggi era proprio come se un giocatore diverso fosse entrato nei miei panni".

Infine sul Roland Garros: "Avrò la stessa mentalità di sempre, ma devo migliorare il mio tennis per avere possibilità di vincerlo". 

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