La struttura è stata presa nuovamente di mira dopo la rottura di un tubo per la refrigerazione lo scorso febbraio
di Marco Cangelli© afp
Lo Sliding Centre “Eugenio Monti” di Cortina D’Ampezzo continua a non avere pace e, mentre gli operai si apprestano a concludere i lavori, deve far i conti con un nuovo tentativo di sabotaggio.
Dopo il tubo della refrigerazione distrutto e posto lungo la strada lo scorso febbraio, l'impianto che ospiterà le gare di bob, skeleton e slittino alle Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026 ha subito il furto al cantiere con il danneggiamento dei cavi dell'alimentazione elettrica. Nella notte fra domenica 29 e lunedì 30 giugno alcune persone si sono introdotte nell’area di partenza della nuova pista sottraendo una pesante bobina di rame oltre a tranciare il grosso conduttore che corre sotto la pista nel tentativo di prelevare ulteriori quantità del prezioso metallo.
“Saranno gli organi competenti a fare ore piena chiarezza su quanto accaduto, com’è giusto che sia. Quanto avvenuto, va detto con determinazione, è inaccettabile - ha commentato l’AD di Simico e commissario di Governo Fabio Saldini -. Sono però sicuro che Simico e tutte le società coinvolte nella realizzazione dell’opera non si lasceranno spaventare da questo ennesimo atto vandalico, ma che anzi metteranno ancora più forza e ancora più convinzioni per arrivare alla definitiva realizzazione del nuovo Sliding Centre di Cortina”.