Serie B, colpo Pescara a Crotone

La squadra di Pillon raggiunge il quarto posto con due gol nel primo tempo, il Crotone recrimina per due pali e un rigore non concesso

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Nel posticipo della 24.a giornata di Serie B il Pescara torna a vincere espugnando 2-0 l'Ezio Scida di Crotone. Succede tutto nel primo tempo, tra gol, occasioni e polemiche. Le reti arrivano al 9' con Monachello e al 16' con Campagnaro. I calabresi recriminano per i pali di Barberis e Spolli e un rigore negato all'ex difensore del Genoa. Il Pescara si porta a 38 punti e raggiunge il Lecce al 4° posto. Crotone terz'ultimo.

Crotone e Pescara si giocano tanto nel posticipo della 24esima giornata di Serie B. Ai calabresi servono punti-salvezza. Il Pescara deve vincere per invertire la rotta (quattro partite senza vittorie) e raggiungere il quarto posto. Non sorprende che sia una gara accesa sin dall'inizio, e che le emozioni arrivino sin da subito. Il Crotone fallisce l'occasione dell'1-0 con il grande ex Pettinari. In questi casi si dice: gol sbagliato, gol subito. Vero in parte, perché i calabresi ne prendono due. Il primo arriva al 9' con Monachello, imbeccato da Mancosu. L'ex attaccante dell'Ascoli, al quinto gol in campionato, sfrutta la tardiva avanzata della linea difensiva dei padroni di casa, e di sinistro batte Cordaz. Al 16' Campagnaro fa il bis, raccogliendo di tacco un corner basso battuto da Brugman: la deviazione di Zanellato genera una traiettoria beffarda che supera Cordaz per la seconda volta. Non che il Crotone subisca passivamente: la squadra di Stroppa (quattro risultati utili consecutivi prima di questa partita) non gioca una brutta gara. Sull'1-0 i calabresi colpiscono anche un palo con Barberis, e sul doppio svantaggio partono all'assalto della porta di Fiorillo, soprattutto con Pettinari. Due colpi di testa dell'attaccante sono respinti dal portiere pescarese, sul secondo la respinta di Spolli finisce sul palo. Ma l'azione è viziata da una netta trattenuta di Scognamiglio sul difensore arrivato a gennaio dal Genoa. Inutili le proteste dell'argentino, che fa vedere all'arbitro Rapuano la maglietta strappata dal contatto. Il pubblico dell'Ezio Scida vorrebbe entrare in campo, la panchina del Crotone lo fa, ne subisce le conseguenze Stroppa che viene allontanato.

I cambi della ripresa non imprimono la svolta di cui hanno bisogno i padroni di casa. Entrano Firenze e Molina per Milic e Barberis, il Crotone si sbilancia ma minuto dopo minuto il suo attacco perde smalto, e il Pescara fatica sempre meno a contenere il forcing. Ci prova da fuori Benali a inizio secondo tempo, ma il suo destro con il corpo all'indietro si alza fatalmente e non preoccupa Fiorillo. Il Pescara è ordinato e padroneggia la situazione. A rendersi pericolosi sono ancora Campagnaro di testa e Scognamiglio con il sinistro. L'occasione più ghiotta per chiudere la partita è sui piedi di Crecco, ma Cordaz evita il terzo gol. Il Crotone è solo Pettinari: sua l'ultima chance del match, ancora una volta Fiorillo gli nega il gol della bandiera. Finisce 2-0 per il Pescara, che sale a 38 punti e aggancia il Lecce al quarto posto. Il Crotone subisce il dodicesimo k.o. della stagione e rimane terz'ultimo a 19 punti. E il calendario delle prossime partite non è benevolo: Cordaz e compagni affronteranno in tre giorni prima il Brescia in trasferta e poi il Palermo in casa.

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