Infatti, la difesa del Napoli si baserà, nel ricorso d'urgenza di domani, sul "è vergognoso" pronunciato dall'allora tecnico dei partenopei, Walter Mazzarri nella finale di Supercoppa Italia, disputata a Pechino. In quell'occasione l'allenatore toscano aveva anche applaudito ironicamente l'arbitro. Ma se la cavò con 20mila euro di multa perché la Corte di Giustizia Federale (oggi Corte sportiva d'appello) derubricò la condotta ingiuriosa ad atteggiamento irriguardoso.

Inoltre, aggiungiamo un precedente. Nel dicembre 2012 Ranocchia era stato squalificato 2 turni per aver rivolto la parola "vergogna" (considerata "espressione provocatoria") verso il quarto uomo di Inter-Genoa.

"... dopo avergli mostrato il cartellino rosso, il calciatore Gonzalo Higuain, guardandomi negli occhi, urlava l'espressione "vergognoso". Poi, ponendomi le mani al petto, mi spingeva lievemente facendomi indietreggiare, senza procurarmi dolore".

"...Higuain tentava di entrare in contatto con un avversario, Felipe, ma non ci riusciva perché veniva fermato da alcuni compagni".

Il dibattimento presso la Corte d'appello federale potrebbe tenersi lunedì o martedì 18-19 aprile (il 20 c'è il turno infrasettimanale di campionato): la data non è ancora stabilita, ma questa è l'indicazione di queste ore. La presenza di Higuain fa parte delle richieste del Napoli, e la Corte potrebbe accogliere la richiesta ritenuta importante,s e non decisiva, da parte dei legali del club partenopeo.

"Uno reagisce, ma le cose dovrebbero essere uguali per tutti, senza privilegiare nessuno". Con questo tweet Nancy Zacarias, madre di Gonzalo Higuain, ha voluto manifestare il proprio appoggio al figlio riguardo alla vicenda dell'espulsione e della squalifica. Un chiaro riferimento ad altri casi analoghi trattati in maniera differente secondo la signora Zacarias.

Uno reacciona,mas las cosas deben ser parejas para todos por igual,sin favorecer a nadie.

— Cynan (@Metafora_n) 7 aprile 2016