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Verso Juventus-Parma

Verso Juventus-Parma, Tudor: "Sensazioni positive, Bremer gioca. Voglio vedere solidità"

Il tecnico dei bianconeri è pronto e motivato per l'avvio del campionato: "Voglio vedere una squadra solida"

23 Ago 2025 - 16:01
 Igor Tudor © Getty Images

 Igor Tudor © Getty Images

Torna il campionato e in casa Juventus è la vigilia della sfida al Parma di Cuesta. Un match, che verrà giocato all'Allianz domenica alle 20.45, che il tecnico Igor Tudor non vuole sbagliare per cominciare bene la stagione. Una squadra, ha detto l'allenatore bianconero in conferenza, che è pronta e motivata per l'esordio: "Vogliamo partire bene davanti ai nostri tifosi, le sensazioni sono positive. Bremer ci sarà, è pronto ed è il vice capitano". Una Juventus che di certo non parte solo per ottenere la qualificazione in Champions: "Non posso dire che siamo da primo, secondo, quinto o ottavo posto, ma non arriviamo né primi né secondi da cinque anni. Di certo un club come questo bnon parte solo per la qualificazione in Champions. Dei pensieri degli altri leggo poco, mi dicono 4°-5°-6°, per noi può essere solo uno stimolo". E su Kolo Muani ha aggiunto: "Il mercato è aperto e ho fiducia nel club. Manca una settimana, la società conosce i miei pensieri. È un mercato complicato, a me spetta lavorare e allenare".

LE PAROLE DI TUDOR IN CONFERENZA

Le emozioni della vigilia
"Ci sono emozioni belle, a me piace quando c'è qualcosa in palio perché non mi piacciono le amichevoli. La squadra è motivata, vogliamo partire bene davanti al nostro pubblico. Le sensazioni sono positive".

Koopmeiners centrale? E Locatelli?
"Ha giocato bene a Bergamo, siamo sicuri che Koop farà una bella stagione. Su Locatelli sono contento perché è con noi, è il capitano. Ci sono delle gerarchie, Bremer è vice e poi ci sono Yildiz, Thuram e Gatti".

Bremer è titolare al centro della difesa contro il Parma?
"Conosciamo i suoi valori dentro e fuori dal campo, tutto è andato come programmato. Può giocare e domani gioca. Magari un paio di partite servono a lui e alla squadra per essere al massimo. Stiamo tutti bene, domani possiamo fare una bella gara".

David, Yildiz e Conceiçao
"Nel precampionato si sono mossi bene, è mancata freschezza nella preparazione nonostante le vittorie. Mi aspetto qualcosa di più, serve andare avanti provando a stare con più giocatori. Ma anche non perdere equilibrio e non prendere contropiedi. Ci sono cose che vanno, col tempo le connessioni migliorano".

Com'è David
"Un buon giocatore, concentrato e applicato. Appena gli dici una cosa la fa, in area si muove bene ed è sempre pericoloso. Sono molto contento".

Chi sono i rigoristi?
"Locatelli se lo merita visto che ha fatto gol col Venezia, ma non è un argomento importante perché ne abbiamo tanti bravi. Sono comunque contento di avere giocatori come Loca, anche Yildiz, Conceiçao e David, Koopmeiners, Cambiaso... c'è gente di qualità".

Una Serie A di allenatori forti
"Non mi posso mettere in classifica, non posso valutarmi da solo. Io penso che ci sono tante squadre con allenatori forti, i giocatori sono importanti ma gli allenatori fanno la differenza. Prevedo un campionato difficile per tutti. Poi la palla è rotonda e non si sa mai cosa succede".

Kolo Muani?
"Sono contento della squadra che ho, il mercato è aperto e ho fiducia nel club. Manca una settimana, la società conosce i miei pensieri. È un mercato complicato, a me spetta lavorare e allenare".

Qual è l'obiettivo della Juventus?
"Da cinque anni non siamo né primi né secondi. Non posso dire che siamo primi, secondi, ottavi... La posso dire e non cambia niente perché sono parole. Ci sono giochi mentali dicendo che una è favorita rispetto all'altra, ci dobbiamo concentrare sul lavoro. Le previsioni fanno solo parlare. Un club come questo, però, non parte solo per la qualificazione in Champions".

Più difficile gestire la squadra con il mercato aperto o gestire una preparazione breve?
"Nella vita non ti può piacere tutto. Anche alla Juve ci sono problemi, come ci sono ovunque. Bisogna lavorare con le problematiche, altrimenti sarebbe un film".

Juventus sottovalutata nei pronostici?
"Dei pensieri degli altri leggo poco, mi dicono 4°-5°-6°, per noi può essere solo uno stimolo".

Quanto sai del Parma di Cuesta?
"La prima giornata è difficile per tutti, se uno ha allenato o meno cambia poco. Se allena significa che è preparato. Abbiamo visto le amichevoli".

Permanenza di Vlahovic o non arrivo di Kolo Muani, cosa stupirebbe di più?
"Stupirsi nel mercato... non so cosa succederà, quello che succede accetto. Ho fiducia nei dirigenti".

Cos'è migliorato nella Juve?
"Spero tutto, non so e non giudico da solo. Con i miei assistenti cambiamo spesso ciò che ci piace e su cosa dobbiamo lavorare. La squadra in 10 mesi non è mai uguale, bisogna stare sempre attenti".

Quanto dna bianconero c'è nel gruppo e quanto è importante?
"Il dna conta 2, la bravura 8. Uno può essere juventino, ma se in campo è mediocre... Non parlo solo di noi, anche nelle altre squadre. È però sicuramente un'aggiunta, una cosa bella".

Joao Mario, primi pensieri
"Bravo offensivamente, bisogna migliorare in difesa. Il campionato era diverso e bisogna lavorare".

Come sta Miretti?
"Mi è piaciuto, tra poco torna a correre. Deve crescere, se si mette a disposizione totale penso che con la crescita può diventare un giocatore serio. Gli manca qualcosa, ma tutto dipende da lui".

Cosa vuoi vedere subito dalla squadra, al di là del risultato?
"Solidità".

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