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L'ANALISI

Inter sottoritmo: Calha e Sucic leggeri, esterni timidi e la ThuLa non sfonda

Contro l'Udinese i nerazzurri sono calati dopo la rete Dumfries e hanno sofferto la grande fisicità degli uomini di Runjaic

di Stefano Ronchi
01 Set 2025 - 10:41
 © Getty Images

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Dopo la goleada col Torino, l'Inter si schianta contro l'Udinese. E lo fa al termine di una partita iniziata bene, ma segnata da un blackout di circa dieci minuti sul finire del primo tempo e da una reazione troppo disordinata. Dopo la rete di Dumfries che sembrava indirizzare la gara, i nerazzurri hanno abbassato i giri, giocato con troppa sufficienza e consentito agli uomini di Runjaic di ribaltare il risultato con Davis e Atta e di mettere il match sulla lotta, terreno poco adatto alle caratteristiche del gioco rapido, tecnico e dinamico degli uomini di Chivu. Atteggiamento che è costato tre punti pesanti all'Inter e ha evidenziato anche qualche crepa tecnico-tattica nello scacchiere nerazzurro.

Al netto di una ripresa in spinta e giocata quasi totalmente nella metà campo avversaria, la squadra di Chivu non è riuscita a costruire con lucidità e precisione, a cambiare passo sulle corsie e ad attaccare la profondità con i tempi e i giri giusti. Colpa di un centrocampo troppo leggero nella battaglia tra Sucic e Calha contro Piotrowski e Karlstrom, di una certa timidezza e imprecisione nell'uno contro uno di Dimarco e Dumfries e di uno scarso feeling nello stretto tra Lautaro e Thuram nonostante un buon avvio. Tutto con Bisseck e Bastoni meno presenti e incisivi del solito nella costruzione da dietro e di un Barella a tratti poco brillante e lucido nelle scelte con la palla tra i piedi.

Un mix di disordine e poco ritmo che con l'Udinese tutta chiusa a protezione del risultato non è riuscito a cambiare l'inerzia della gara e a rimettere la partita sui binari nerazzurri. Nemmeno nel finale in stile Mourinho con quattro attaccanti tutti in campo insieme con gli spazi intasati e il duo Kristensen e Solet implacabile nel gioco aereo e nei duelli ravvicinati. Dopo la scorpacciata col Torino, l'Inter si lecca subito le ferite con l'Udinese e riflette. Il progetto Chivu è ancora un cantiere aperto. 

Inter-Udinese: il film della gara

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