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Inter, Ausilio "chiude" il mercato di gennaio e si gode la crescita di Diouf: "Qualcuno si è accorto che è un buon giocatore..."

Il direttore sportivo dell'Inter ha parlato a un mese esatto dall'apertura della finestra di riparazione: "Resteremo così, sia in entrata che in uscita". E sul francese si toglie qualche sassolino dalle scarpe

01 Dic 2025 - 23:15

Dicembre è iniziato ed è partito il countdown verso il mercato di gennaio. Una finestra storicamente difficile, come ha ribadito il direttore sportivo dell'Inter Piero Ausilio: "Siamo convinti che le operazioni vadano fatte nel modo giusto durante il mercato estivo, perché l’allenatore deve avere tempo per conoscere e aspettare alcuni giocatori. A gennaio questo tempo non c’è tempo". Il ds nerazzurro porta come esmpio il caso più lampante della settimana: Andy Diouf. Il francese, acquistato in estate dal Lens per una cifra superiore ai 20 milioni di euro, dopo non aver mai convinto nelle poche volte in cui Chivu l'aveva chiamato in causa ha dato buone risposte negli spezzoni contro Milan e Pisa: "È arrivato l’ultimo giorno di mercato, non ha fatto la preparazione ed ha avuto bisogno di tempo per ambientarsi in un mondo nuovo. Oggi qualcuno si accorge che è un buon giocatore. A gennaio è complicato perché non c’è tempo per inserirli, ma non sentiamo la necessità di intervenire: riteniamo di avere una rosa completa e competitiva per tutti i nostri obiettivi".

Rosa a cui non è stato aggiunto un giocatore in grado di creare superiorità con il dribbling dopo un lungo inseguimento ad Ademola Lookman. Per questo ad Ausilio viene chiesto, a margine del Gran Gala del Calcio, se a gennaio possa arrivare un giocatore del genere. Il riferimento, nemmeno molto nascosto, è a Giovane del Verona accostato ai nerazzurri nelle ultime settimane: "Non penso che arriverà un giocatore di questo tipo a gennaio. Non ho mai negato l’interesse per Lookman, ma i tempi erano diversi. Dopo il Mondiale per Club ci siamo resi conto che sarebbe stato complicato cambiare sistema di gioco e poi c’è stata la crescita di Pio Esposito. Avere quattro attaccanti come i nostri è più che sufficiente: se il sistema di gioco resta questo, non abbiamo bisogno di altro".

Ausilio riserva una battuta anche sull'esterno di destra, ruolo in cui Chivu ha dovuto adattare Carlos Augusto contro Milan e Atletico Madrid per gli infortuni di Dumfries e Darmiane e le difficoltà di Luis Henrique: "Abbiamo una squadra forte e competitiva e abbiamo inserito giovani che sono vere alternative ai titolari. Abbiamo cercato di fare un mercato diverso rispetto agli ultimi siamo convinti che questa squadra sia forte e che sia migliorata nelle alternative. Sulla fascia destra siamo coperti. Resteremo così, sia in entrata che in uscita".