Il tecnico rumeno dopo il poker all'Union SG: "I giovani bravi e forti vanno lanciati se no non arrivano mai. Napoli? Presto per pensarci"
di RedazioneCristian Chivu, terza vittoria su tre in Champions League (e settima di fila considerando anche il campionato), parla di come è riuscito a rialzare l'Inter: "Questa squadra doveva ritrovare fiducia e mettersi alle spalle il finale della stagione scorsa che gli aveva dato delle delusioni dopo tante aspettative e dopo una stagione fatta molto bene. Il calcio a volte può essere molto bastardo e ti regala cose negative che poi ti porti dietro: l'amarezza fa brutti scherzi. I ragazzi avevano bisogno di fiducia, di essere compresi, di essere... shakerati. Sono bravi e hanno ancora la voglia di lavorare sodo per fare un'altra stagione ai vertici".
Dopo il 4-0 all'Union SG viene sottolineato anche il primo gol in Champions di Francesco Pio Esposito, poi il discorso viene allargato ai giovani che il tecnico romeno non ha paura di lanciare: "I giovani bravi e forti meritano un'opportunità e bisogna dargliela, perché se poi li aspettiamo troppo passano gli anni e rischiano di non essere mai pronti. Vanno provati per vedere di che pasta sono fatti e se hanno cultura del lavoro e carattere quando poi li affianchi a compagni bravi tutto diventa più semplice".
Chivu, parlando a Sky, torna sulle qualità dello spogliatoio nerazzurro: "Un gruppo fantastico, che ha ancora margini di miglioramento. Mi piace perché sono aperti ad accettare nuove proposte tattiche e tecniche, mettono da parte l'orgoglio e si mettono a disposizione del gruppo. I miei meriti? È merito loro, che accettano di essere allenabili e di fare gruppo".
Infine, è ancora presto per parlare del big match di campionato contro il Napoli, reduce dal 2-6 contro il PSV: "Nella vita ho imparato a godermi una vittoria quando arriva e non pensare subito a quella dopo. Sto ancora pensando a oggi, avremo tempo per pensare alla Serie A".