Le merengues crollano contro i galiziani, che vincono 2-0 con Swedberg (doppietta) protagonista. Barça a +4 sugli odiati rivali
di Redazione© Getty Images
La 15a giornata della Liga causa non pochi problemi al Real Madrid, che crolla clamorosamente in casa. I blancos vengono infatti sconfitti 2-0 dal Celta Vigo, chiudendo in nove per le espulsioni di Fran Garcia (63') e Alvaro Carreras (92'): ne approfittano gli ospiti, con Swedberg autore di una doppietta. Sorride a distanza il Barcellona, che mantiene il +4 sugli odiati rivali. Vince l'Espanyol, pari tra Siviglia e Valencia: è crisi per il Girona.
REAL MADRID-CELTA VIGO 0-2
Prosegue il momentaccio del Real Madrid, che ora perde anche in casa: è 2-0 contro il Celta Vigo, in una notte da dimenticare. Pablo Duran è l'autore della prima occasione, poi comandano i blancos: Radu fa gli straordinari per evitare i gol di Arda Guler e Bellingham. Xabi Alonso perde Militao, ma non cambia la pressione offensiva dei suoi: l'ex Inter si supera su Vinicius Junior, solo una chance per gli ospiti con Duran. Nella ripresa le merengues spingono a caccia del vantaggio, ma Radu blinda ancora la sua porta e gli ospiti sono letali in contropiede. L'azione che dà la svolta alla partita arriva al 54', e porta la firma di Williot Swedberg: lo svedese insacca col tacco su un cross rasoterra e la sua deviazione, strepitosa, vale l'1-0. Il Celta è letale in contropiede e fa malissimo, causando anche un rosso: doppia ammonizione ed espulsione per Fran Garcia al 63', Real in dieci. I madrileni sprecano ancora con Mbappé, il cui pallonetto termina alto, e Gonzalo Garcia. Non basta neanche l'ingresso di Rodrygo per rianimare il Real Madrid, che chiude in nove: grande nervosismo e doppio giallo per proteste ad Alvaro Carreras (92'). Da qui in poi la partita prende una bruttissima piega per i padroni di casa, che subiscono l'umiliazione di un gol a porta vuota: Swedberg salta Courtois ed entra in rete col pallone per il 2-0 al 92'. Il Celta sfiora anche il tris e ottiene tre punti d'oro, che lo mettono in scia all'Europa: 19 punti per Aspas e compagni. Caos invece per il Real, che vede alzarsi la pressione su Xabi Alonso: ora è a -4 dal Barça, con 36 punti, e rischia il sorpasso da quel Villarreal (35) che ha una gara in meno.
VALENCIA-SIVIGLIA 1-1
Hugo Duro salva ancora il Valencia in extremis, mentre il Siviglia vede sfumare tre punti d'oro: è 1-1 al Mestalla. Entrambe le squadre sono a ridosso della zona-retrocessione, dunque il match è subito carico di tensione. Nel primo tempo non ci sono infatti grandi occasioni per nessuna delle due squadre, con Vlachodimos sostanzialmente inoperoso e l'efficace difesa a cinque degli ospiti a frenare ogni tentativo d'attacco rivale. Un tiro di Peque e un tentativo di Adams sono gli unici sussulti della prima parte di gara e il Valencia si blocca troppo spesso a causa degli errori a centrocampo, con Javi Guerra fischiato dal suo pubblico. Nella seconda parte di gara, però, proprio mentre i padroni di casa stavano spingendo, ecco l'errore e l'1-0 del Siviglia: autogol di Tarrega e Valencia in svantaggio al 57'. I pipistrelli tornavano così a spingere, sfiorando il pari con Diego Lopez e trovandolo al 92': decisivo Hugo Duro, per salvare Corberan. Il Valencia sale così a 15 punti, +3 sulla terzultima, col Siviglia a quota 17.
ESPANYOL-RAYO VALLECANO 1-0
L'Espanyol si lancia ulteriormente verso l'Europa e consolida il suo quinto posto, sconfiggendo 1-0 il Rayo Vallecano in quello che ha il sapore di un passaggio di consegne. Dopo la sorprendente eliminazione contro l'Atletico Baleares in Copa del Rey, i padroni di casa partono col piede sull'acceleratore e costruiscono subito varie chances, con Calero pericoloso. Il Rayo però reagisce, rendendosi pericoloso con Ratiu e Isi, e Dmitrovic deve salvare i suoi in un paio d'occasioni. Cambia tutto al 37', quando Chavarria causa un rigore e Roberto Fernandez lo trasforma per il vantaggio dei padroni di casa. Dolan è l'altro grande protagonista del match, facendo impazzire la difesa di un Rayo che soffre come mai prima d'ora, poi il match si innervosisce. Nella ripresa infatti prima il Rayo resta in dieci, per il rosso a Unai Lopez (63'), e poi lo raggiunge l'Espanyol: doppia ammonizione ed espulsione per Dolan (86'), si chiude in dieci contro dieci. Nonostante la forte pressione degli ospiti, comunque, ecco il trionfo dei catalani nell'ultima casalinga dell'anno. L'Espanyol sale così a 27 punti, resta quinto e sogna la Champions: l'Atletico è a +4, ma con una gara in più. Si ferma a quota 17 punti, invece, il Rayo Vallecano.
ELCHE-GIRONA 3-0
La crisi delle rivelazioni della passata stagione colpisce anche il Girona, che ora inizia seriamente a tremare per la retrocessione. In trasferta, infatti, i catalani vengono affondati dall'Elche e perdono 3-0: il terzultimo posto con soli 12 punti è una terribile realtà, per una squadra che un anno fa giocava in Champions League. A tradire Michel e il Girona c'è proprio uno dei protagonisti dei trionfi biancorossi, visto che il portiere Gazzaniga è colpevole su due dei tre gol. Dopo aver resistito ai tentativi di Alvaro Nunez e Febas, un'Elche dominante passa al 39': gran giocata di Valera, sinistro rasoterra ed è 1-0. Gli ospiti reagiscono con Tsygankov e Vanat, ma non riescono mai a colpire, affondando definitivamente nella ripresa. Due regali del Girona e due clamorosi errori difensivi, infatti, regalano la doppietta a Rafa Mir: gol al 50' e al 56', con due sbagli gravissimi di Gazzaniga. Finisce così 3-0 per la rivelazione di questo campionato, che sale a quota 19 punti: le coppe ne distano quattro. Il Girona, invece, trema al terzultimo posto.