L'INTERVISTA

Diamanti: "Miha un grande, al Bologna gli darei tutto me stesso"

L'attaccante dello Western United: "Una persona come Sinisa merita l'amore e la riconoscenza del mondo"

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Alino Diamanti ha lasciato l'Italia a 36 anni per provare un'esperienza in Australia, ma c'è una persona e una squadra per cui tornerebbe di corsa. "Non ho parole per sottolineare la grandezza di Mihajlovic, la bellezza dei suoi pensieri e dell’esempio che ha dato a tutti noi - ha detto al Corriere dello Sport -. Io vorrei essere un giocatore del Bologna, e invidio tutti loro per questo, per potergli dare tutto me stesso ogni giorno negli allenamenti e la domenica in partita, perché una persona come Sinisa merita l’amore e la riconoscenza del mondo".

Getty Images

Svincolatosi dal Livorno, l'attaccante toscano ha attraversato il globo per giocare con il Western United: “In Australia sto come fossi un principe, ma non fraintendete, qua si lavora più che in Italia". 

Diamanti, che ha vestito la maglia del Bologna dall'agosto 2010 al febbraio 2014, non ha dubbi su chi vincerà lo scudetto: "Lo scudetto lo vincerà ancora la Juve con dieci punti di vantaggio. Nonostante Conte e Ancelotti, la Juve resta la più forte. In pratica, è come se avesse due squadre mentre Inter e Napoli ne hanno una".

Poi svela anche un retroscena di mercato: "Quando ero al Palermo mi chiamò Rocco Commisso, voleva portarmi ai Cosmos. Andai a New York e parlai con Joe Barone. Ricordo che Commisso ebbe un impegno improvviso e il nostro incontro saltò“.

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