Il dominio in area è decisivo per la vittoria in gara-1 a Trento, ma il sospetto stiramento all'adduttore rischia di terminare la sua stagione all'Olimpia
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Il cronometro del 4° quarto di Dolomiti Energia Trentino-EA7 Emporio Armani Milano, gara-1 dei quarti di finale dei playoff 2025 di LBA, segna 7'20". Trento spreca un 5vs4, l'Olimpia raccoglie il rimbalzo difensivo e la terna arbitrale interrompe il gioco: Josh Nebo ha un braccio alzato, con l'altro si tocca la gamba sinistra, zoppica. Coach Messina non può che chiamare il cambio e vedere il suo centro, rientrato da un paio di settimane dopo 4 mesi di stop per un infortunio al braccio, rientrare direttamente negli spogliatoi.
"Su Nebo sapremo di più dopo gli esami, ma ora sembrerebbe uno stiramento all’adduttore": le parole di Ettore Messina, a pochi minuti dal 70-73 della Il T Quotidiano Arena con cui Milano ha già ribaltato il fattore campo della serie, non lasciano presagire nulla di troppo buono. Il rischio che il 27enne di Houston, naturalizzato sloveno, possa non far più parte della rotazione dei playoff milanesi è alto: Nebo finirebbe così la prima stagione biancorossa con la miseria di 11 gare ufficiali disputate, appena 204' vissuti sui parquet italiani ed europei a governare il pitturato.
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Anche nel primo atto contro l'Aquila, infatti, Nebo è stato il fattore meno gestibile dal comunque ottimo piano partita orchestrato dallo staff di coach Galbiati: nonostante l'ex Maccabi fosse in campo nei due parziali più favorevoli a Trento (16-2 a inizio gara, 7-0 al rientro dall'intervallo lungo), i suoi 21' in campo si sono rivelati di estrema qualità.
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8 punti (4/10 da 2), 9 rimbalzi di cui 7 offensivi, 1 stoppata, 1 assist: solo una fisiologica imprecisione nel correggere gli errori dei compagni nei pressi del ferro ha impedito di leggere un tabellino più ricco, ma si è percepito come la sola presenza di Nebo stravolgesse l'equilibrio tra entusiasmo e timore nelle giocate della Dolomiti Energia.
Il 14° sold-out consecutivo del palazzetto bianconero ha testimoniato per la prima volta dal vivo - Josh non aveva ancora affrontato Trento in stagione, nonostante i 3 precedenti tra regular season LBA e finale di Frecciarossa Final Eight - l'effetto Nebo: ricezioni profonde dopo blocchi portati per i compagni, lettura dei raddoppi portati sui palleggi aperti spalle a canestro, aiuto costante al ferro sulle penetrazioni degli esterni trentini nel caso in cui guardie e ali milanesi fossero superate in velocità, forza gravitazionale nell'attrarre rimbalzi offensivi e attenzioni della difesa per concederne anche ai compagni.
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In attea di avere notizie più certe sull'entità dello stop di Nebo, grande curiosità ora attorno alle scelte di coach Messina per sostituirlo nei 12 a referto. Dopo l'esclusione causa turnover degli stranieri in Gara-1, chi tra Bolmaro e Gillespie rientrerà in rotazione? Aggiungere un esterno, per aumentare l'intensità sul perimetro e rispondere alla transizione di Trento, o un centro dalle caratteristiche fisiche simili a Nebo, pur su un livello tecnico complessivamente inferiore? O, perché no, inserirli entrambi a favore di un altro passaportato (Armoni Brooks ha terminato Gara-1 con 2/10 al tiro, Shields ha subito un infortunio al dito del quale non si è menzionata la gravità nell'immediato post partita)? Pochi minuti prima di Gara-2 (lunedì 19, ore 20) avremo la risposta.