Roma, pugno duro dopo la lite: Dzeko verso l'esclusione col Napoli

I fatti di Ferrara potrebbero avere pesanti ripercussioni anche sul mercato, l'azzurro frena sul rinnovo

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L'ultimo weekend di campionato è stato un weekend di liti tra compagni di squadra, che non sembrano ancora finite. Se Kessie e Biglia se la sono cavata con una multa, ciò che è accaduto a Ferrara tra Dzeko ed El Shaarawy ha spinto la Roma ad intervenire usando il pugno di ferro. Dopo l'esonero di Di Francesco, il club giallorosso ha affidato a Claudio Ranieri pieni poteri per rimettere le cose a posto in spogliatoio e le dure parole del tecnico dopo la sconfitta con la Spal in qualche modo anticipavano le scelte della società.

Scelte che la dirigenza della Roma sceglierà se attuare o meno soltanto dopo aver incontrato i giocatori al rientro dalle rispettive nazionali nei prossimi giorni, ma che secondo il Corriere dello Sport saranno forti e simboliche. Il quotidiano ipotizza "seri provvedimenti" per l'attaccante azzurro (una multa salata?), in parte già punito a Ferrara con la sostituzione all'intervallo a favore di Diego Perotti, e addirittura per Dzeko l'esclusione dalla formazione che affronterà il Napoli il prossimo 31 marzo in una gara che potrebbe essere decisiva per la rincorsa al quarto posto (quando mancherà anche Florenzi, tornato ko dalla Nazionale).

Conseguenze nell'immediato per i due attaccanti, ma conseguenze anche per il futuro, in particolare per quello che riguarda il mercato. La decisione di Ranieri di lasciarlo in panchina dopo l'intervallo è stata mal digerita dal Faraone, che ha lasciato Ferrara infuriato con il tecnico e deluso per la disparità di trattamento con Dzeko (tornato regolarmente in campo nel secondo tempo) e per non essere stato tutelato abbastanza dalla società. Con il contratto in scadenza nel 2020, adesso El Shaarawy ha preso tempo per il rinnovo e intende ricevere un aumento dello stipendio: attualmente guadagna 2,5 milioni netti più bonus e la Roma cercherà di accontentarlo.

Discorso molto diverso invece per Dzeko, che domenica ha festeggiato i 33 anni a Sarajevo (i video della festa hanno fatto infuriare il club) e ha uno stipendio decisamente più oneroso per le casse del club: 6 milioni di euro bonus compresi. L'intenzione del club giallorosso, che non è soddisfatto del rendimento del bosniaco in questa stagione (solo 7 gol in Serie A), sarebbe quella di lasciarlo partire. Su di lui nelle ultime settimane è piombata l'Inter, che a giugno con ogni probabilità si separerà da Icardi ed è pronta ad offrirgli un contratto di tre anni. Non a caso la Roma avrebbe già iniziato a cercare il suo erede e al momento l'identikit giusto sembra quello di Andrea Belotti.

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