GLI INVITI

La Super League guarda all'Italia, ma Roma e Napoli si tirano fuori

JP Morgan contatta direttamente il club azzurro, ma De Laurentiis scrive su: "JP...chi ? La scorsa notte dormivo". I giallorossi: "Fortemente contrari"

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La partita tra Super League e Uefa/Fifa è appena iniziata ma i colpi di scena non mancano anche a poche ore di distanza dall'annuncio della nuova competizione sognata da 12 club fondatori. Tra loro Inter, Milan e Juventus mentre Napoli e Roma non ci stanno. Per gli azzurri arriva la smentita direttamente dal presidente Aurelio De Laurentiis: "JP...chi ? La scorsa notte dormivo", ha postato sui social. "Fortemente contraria a questo modello chiuso" la nota della Roma.

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Secondo il Corriere dello Sport nella notte JP Morgan, banca finanziatrice della Super League, aveva contattato e invitato il club azzurro ad unirsi alla nuova competizione.

Un indizio era stato rivelato da Florentino Perez nel corso dell'intervista a El Chiringuito: "Nella Super League ognuno avrebbe la sua chance. Anche Napoli e Roma, per esempio, hanno il diritto a parteciparvi: se non quest'anno il prossimo". Il no dei giallorossi è arrivato nel tardo pomeriggio di martedì con un comunicato. "L’AS Roma è fortemente contraria a questo modello “chiuso”, perché totalmente in contrasto con lo spirito del gioco che tutti noi amiamo. Certe cose sono più importanti del denaro e noi restiamo assolutamente impegnati nel calcio italiano e nelle competizioni europee aperte a tutti. Non vediamo l’ora di continuare a lavorare con la Lega Serie A, la Federazione Italiana, l’ECA  e l’UEFA per far crescere e sviluppare il gioco del calcio in Italia e in tutto il mondo. I tifosi e un calcio accessibile a tutti sono al centro del nostro sport e questo non deve essere mai dimenticato.

IL LEGALE DEL NAPOLI: "PARTECIPAZIONE DA VALUTARE"
"Se il Napoli fosse invitato alla Super Lega? Andrebbero valutati diversi aspetti: l'invito per un anno non determina permanenza fissa all`interno della competizione. Parlo a titolo personale. Il carattere non meritocratico della competizione dovrebbe far valutare il rapporto costi/benefici. Le sanzioni Fifa, Uefa e Figc potrebbero essere molto dure. Ovviamente immagino che possano essere impugnate". Lo ha detto l`avvocato Enrico Lubrano, legale del Napoli al Collegio di Garanzia del CONI, a Radio kiss Kiss Napoli.

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