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Napoli, Spalletti: "Gara da sbranare, l'Udinese ha fermato tutte le big"

Il tecnico azzurro: "Kvara non ci sarà. La pausa per i Mondiali? Miglioreremo ancora..."

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Napoli, Spalletti: "Gara da sbranare, l'Udinese ha fermato tutte le big" - foto 1
© Getty Images

Prima della sosta per i Mondiali il Napoli sarà chiamato a un'ultima fatica contro l'Udinese per continuare la fuga in vetta al campionato. E Luciano Spalletti tiene alta la guardia. "Sarà una partita difficile, non una partita trappola, è difficile e basta - ha spiegato il tecnico azzurro -. Ora sembra che l'Udinese sia di secondo livello, ma ha vinto 1-0 con la Fiorentina, 4-0 con la Roma, 3-1 con l'Inter e col Sassuolo, pareggiato con Atalanta e Lazio, vinto fuori anche a Monza e Verona. C'è qualcuno che reputa facile questa gara, ma i miei giocatori non lo credono". "Sarà una gara da sbranare - ha aggiunto - Kvara non ci sarà ancora". 

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"Le difficoltà del match sono tante, abbiamo valutato la loro capacità di ripartire, quando riconquistano palla ribaltano le azioni - ha proseguito Spalletti -. Se pensiamo che è la partita che ci permette di andare in vacanza è un pensiero da dilettanti, ma se pensiamo che ci permette di affrontare la sosta e il periodo duro che arriverà allora siamo professionisti". 

"Con l'Udinese si chiude il primo ciclo, poi ce ne saranno altri due perché siamo ad un terzo del campionato e ci permetterà di migliorare durante questa sosta - ha proseguito l'allenatore del Napoli -. Il tempo bisognerà usarlo bene, questo tempo per me ci farà comodo. Poi ci sono varianti che non conosciamo, ci sono statistiche tutte da dimostrare, ci alleneremo al meglio e insieme ai vertici del club abbiamo tentato di programmare quello che crediamo sia il meglio possibile e potremo migliorare ulteriormente".

"Ci saranno dinamiche da affrontare con semplicità, in base alle reazioni, in quel periodo lì dovremo mantenere la condizione e si farà bene il nostro mestiere, standogli un po' addosso a chi lo interpreta in maniera vacanziera - ha aggiunto -.  Ma in sostanza io faccio l'allenatore, ogni giorno parlo con loro e ci sono quelli col drone che tirano fuori i pezzi migliori dell'allenamento per lavorarci e si parla di ciò che si fa. Staremo tutti intorno a loro col meglio a disposizione".

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Quanto alla possibilità di vedere in campo Kvara, Spalletti è categorico. "E' ancora out, sente ancora male, abbiamo provato ma come arriva a quel livello di velocità e pressione muscolare, sente male e quindi non sarà della partita - ha spiegato -. Ci dispiace però queste due partite ci dimostrano che siamo una squadra e non un insieme di singoli, però Kvara lo vogliamo al più presto ma ci possiamo fidare pure degli altri che hanno altrettante qualità, magari non di quel livello lì perché se tutti lo individuano come il nuovo grande calciatore del calcio mondiale... ma anche gli altri sanno eseguire quello che ci vuole".

Poi qualche commento sul +8 rispetto a Milan e Lazio. "Non cambia molto per noi, a livello professionale abbiamo chiaro il nostro obiettivo giornaliero e settimanale - ha spiegato il tecnico del Napoli -. La partita con l'Empoli ci ha creato delle difficoltà, ma abbiamo vinto meritatamente, conducendola per lunghi tratti molto bene e aggirando l'avversario come volevamo". "L'Empoli sa usare tutte le qualità, ha giovani scelti bene, forti, sono bravi a far calcio, ma l'abbiamo portata a casa e ora pensiamo subito all'Udinese - ha continuato -. Quello che succede altrove non possiamo determinarlo, poi se viene fuori un pareggio di una grande anziché una vittoria è normale ci faccia piacere, ma non è su quello che ci basiamo, ma sul nostro calcio e le nostre caratteristiche". "Poi sui discorsi, sugli episodi, gli diamo un'occhiata sì, vediamo che roba è, ma il nostro sguardo è orientato sulla nostra strada - ha aggiunto -. Mancano 72 punti da qui alla fine... quello che è fondamentale è allenarsi bene giorno dopo giorno, qui e ora". 

"Un pericolo all'orizzonte? Non lo so, i pericoli si affrontano se arrivano, ma non li richiamiamo - ha continuato Spalletti -. Attacchiamo tutto col sorriso del nostro gioco, noi abbiamo solo questo, noi qualsiasi cosa la affrontiamo con la velocità di far muovere il pallone". "Le big? Sta tornando la serie A secondo me, molte squadre in lotta, tante vincono, quelle più titolate sono di nuovo davanti, sarà una guerra serrata e noi si ride e si gioca ad alta velocità, riportando fuori quanto fatto finora", ha aggiunto parlando della lotta scudetto. 

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Quanto all'importanza dell'alternanza e della profondità della rosa, Spalletti non ha dubbi. "La rosa è forte, sicuramente, chi è fuori ha dimostrato di allenarsi ed essere professionisti intelligenti in tutto, dipende da chi si allena bene per 4-5 partite senza giocare e poi entra e determina che fa la differenza - ha spiegato  -. Questo lo sanno, oltre a parlare con voi, che mi è più difficile, parlo con loro ed è più facile parlare di campo e partita. Ci aspettiamo le stesse risposte avute finora, ragazzi interessati e che vogliono bene alla città".

Poi qualche battuta sul rigore su Osimhen, definito un "rigorino". "Non ci riguarda la polemica di ciò che accade, noi abbiamo il nostro principio, il biglietto da visita è di fare calcio interessante, coinvolgendo il sentimento dei nostri tifosi - ha spiegato Spalletti -. Rigorino poi posso fare le statistiche... prendere tutti i giornali e capire cosa hanno detto, verrebbero fuori cose divertenti. Mi sembra molto simile a quello che subimmo contro il Lecce, l'analisi è facile. E chiudo come avevo iniziato, per il calcio che vogliamo fare non c'è polemica sugli episodi".

Infine qualche battuta sul rinnovo di Anguissa. "Lui quando è uscito dall'ufficio del direttore è venuto da me, gli ho chiesto come si sentiva e mi ha detto che sarà totalmente contento solo se vincerà domani - ha spiegato Spalletti -. Era contento anche per il contratto però e mi fa piacere. Lui però ha messo prima la partita di domani, poi è importante anche l'altra cosa".

 

 

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