Logo SportMediaset

Seguici anche su

IL CONDOTTIERO

Napoli, nei big match sale in cattedra Conte: 'telecomanda' i suoi e 'gioca' con gli avversari

Il tecnico salentino sempre più un fattore quando le partite pesano per davvero

di Redazione
19 Dic 2025 - 13:20

Quando il mare è in tempesta dev'essere il capitano a portare i suoi fuori dalla bufera. Una descrizione che ricalca alla perfezione quello che Antonio Conte sta facendo al Napoli: il tecnico salentino nelle grandi partite si esalta e tira fuori qualcosa in più. E lo score azzurro nei big match in questa prima parte di stagione ne è la cartina tornasole: le uniche sconfitte contro grandi sono arrivate a Milano contro il Milan e a Manchester contro il City. Per il resto soltanto vittorie contro Inter, Roma e Juventus. 

L’ultimo esempio in ordine temporale è quanto successo nella semifinale di Supercoppa vinta contro i rossoneri. Nel clima sicuramente non infernale del Al-Awwal Park di Riyadh la voce dell'allenatore degli azzurri risuonava in tutto lo stadio: ogni pressione, ripiegamento difensivo, ripartenza o scelta offensiva era accompagnata dalle urla di Antonio. Una marcatura strettissima sui propri calciatori che fa capire come quando le partite iniziano a pesare sul serio, l'ex ct non voglia lasciare nulla al caso. Neppure quello che passa per la testa degli avversari.

In Arabia Saudita la tensione con Allegri, culminata con la mancata stretta di mano finale, è iniziata dopo il duro fallo di Adrien Rabiot su Matteo Politano: la panchina azzurra è subito scattata in piedi chiedendo a gran voce l'espulsione del centrocampista francese. Schermaglie che sono andate avanti per tutta la ripresa, tanto che, a un certo punto, dopo che il tecnico livornese lamentava i continui falli degli azzurri, nei microfoni a bordocampo si è sentito chiaramente Conte urlare: "Basta" in riferimento alle continue lamentele del collega. Una partita nella partita che Antonio ha già dimostrato di sapere comandare a suo piacimento.

Il precedente più clamoroso è il botta e risposta con Lautaro Martinez e Denzel Dumfries in Napoli-Inter. Gli azzurri avevano appena incassato il gol del 2-1 che avrebbe potuto cambiare l'inerzia della partita. Dopo due minuti dal rigore di Calahnoglu Conte ha pizzicato l'olandese, facendo saltare i nervi anche all'argentino. Da quel momento i nerazzurri sono usciti mentalmente dal match, fino a incassare soltanto 5 minuti più tardi il gol del definitivo 3-1 di Frank Anguissa da una rimessa laterale. L'importanza di avere uno dei migliori allenatori in circolazione dalla propria parte emerge anche da questi piccoli dettagli.