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precedenti e statistiche

Napoli-Milan è anche Conte contro Allegri: la resa dei conti tra i "padroni" del calcio italiano

Stasera Napoli-Milan: è duello tra Conte e Allegri: i precedenti sorridono a Conte, ma Max ha vinto l'ultimo

di Stefano Fiore
18 Dic 2025 - 09:18

La notte di Riad non mette in palio solo l'accesso alla finale della Supercoppa Italiana, ma rappresenta l'ennesimo capitolo di una rivalità che ha praticamente monopolizzato la storia moderna della Serie A. Napoli-Milan (ore 20, diretta su Italia 1 e Sportmediaset.it) è anche e soprattutto Antonio Conte contro Massimiliano Allegri, i due tecnici che dal 2011 al 2020 hanno instaurato un vero e proprio duopolio spartendosi nove scudetti consecutivi. Un dominio spezzato solo di recente da Sarri, Pioli, Spalletti e Inzaghi, ma che lascia intatta l'aura di grandezza attorno a questi due giganti della panchina.

I precedenti e quello strano incrocio di Doha

 Nonostante abbiano dominato il campionato per anni, il testa a testa diretto tra i due è meno frequente di quanto si possa immaginare. Sono appena nove i confronti ufficiali, con un bilancio che sorride al tecnico salentino: cinque vittorie per Conte, due pareggi e due successi per Allegri, l'ultimo dei quali arrivato proprio in campionato lo scorso 28 settembre.

Eppure, in Supercoppa non si sono mai affrontati direttamente, sebbene i loro destini si siano incrociati in modo singolare nell'edizione del 2014 a Doha. Quella volta il Napoli alzò il trofeo battendo ai rigori la Juventus di Allegri, una squadra che però era arrivata a giocarsi quella finale grazie allo scudetto dei record (102 punti) conquistato da Conte pochi mesi prima, prima del clamoroso addio estivo. Un passaggio di testimone virtuale che rende la sfida di stasera ancora più carica di significati.

Il feeling con la coppa: Conte a caccia del sesto sigillo

 Se Allegri è un esperto di finali e ha già messo in bacheca tre Supercoppe (una col Milan e due con la Juventus), pure Antonio Conte ha un legame quasi viscerale con questo trofeo. Il suo DNA vincente non è mutato nel passaggio dal campo alla panchina: in carriera ha alzato la coppa ben cinque volte, tre da calciatore e due da allenatore. Stasera, però, il passato non conta.