Quando arriva un giocatore dal Brasile, soprattutto se il medesimo ha poche presenze nella Nazionale verdeoro, i tifosi si pongono sempre la stessa domanda: sarà un fenomeno vero o un fenomeno parastatale? E' un po' il quesito che circola tra i tifosi del Milan da quando è stato annunciato l'arrivo di Lucas Paquetà. Pochi elementi sono arrivati da noi, bisogna fidarsi.. La provenienza brasiliana di Leonardo dovrebbe essere una garanzia, mentre i 35 milioni di investimento lasciano qualche dubbio. E allora, meglio chiedere a chi ne sa.

E Tite, il commissario tecnico del Brasile, in un'intervista esclusiva a Globoesporte ha detto qualcosa che sembra pensato apposta per far sognare il popolo milanista: "Paquetà pensa calcio alla stessa maniera di Neymar e Coutinho. Quando abbiamo giocato contro El Salvador, ha mostrato una serie di scambi con Neymar, praticamente senza averlo mai visto e senza aver mai giocato insieme. Si trovavano a occhi chiusi. La mia è una analisi qualitativa, che va al di là delle statistiche registrate in quella partita. Quando un giocatore di spalle intuisce il movimento del compagno e fa qualcosa di conseguenza, è già molto avanti. Secondo me il suo ruolo è quello di centrocampista offensivo oppure di attaccante in un tridente. Può giocare anche alle spalle di una punta in un 4-2-3-1. Non dimentichiamo che è molto forte di testa ed è bravissimo nei tempi di inserimento nell'area avversaria, anche sulle palle alte".