Kalinic: "Al Milan tanta pressione. Gattuso? Un pazzo, ma è una brava persona"

L'attaccante croato augura il meglio ai rossoneri ed esalta il tecnico

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Nikola Kalinic riparte dalla Spagna e dall'Atletico Madrid, dopo una stagione tutt'altro che esaltante al Milan. Diversi infortuni hanno condizionato il rendimento in rossonero del croato, nella scorsa stagione solo 6 gol per l'attaccante arrivato dalla Fiorentina. "E' stata una stagione dura, serviva tempo ma al Milan vogliono risultati rapidi", le parole del classe '88. "Gattuso? E' un pazzo, ma è una brava persona", ha proseguito.

Nel corso di un'intervista rilasciata ad AS, l'ex attaccante del Milan ha ripercorso i momenti negativi che nella scorsa stagione lo hanno portato ad un rendimento sotto le aspettative: "Non ho potuto fare il ritiro precampionato con la squadra, mi allenavo a Spalato in attesa del trasferimento. Sono arrivato a stagione in corso e poi ho avuto tanti problemi fisici (pubalgia e guai alla caviglia, ndr). Il Milan è un grande club, abituato a lottare per titoli e vincerli e vogliono risultati molto rapidamente: avevamo undici giocatori nuovi, c'era bisogno di tempo per costruire qualcosa".

Nonostante l'esperienza negativa dal punto di vista realizzativo, Kalinic è rimasto felicemente colpito dall'apporto del tecnico Gennaro Gattuso, che ha sostituito Montella a stagione in corso: "Auguro il meglio al Milan perché meritano di lottare per la Champions League e sono sicuro che arriveranno lontano con Gattuso. Lui è un pazzo, però nel senso buono del termine. E' incredibile: fuori dal campo ride e scherza con tutti quanti, poi in allenamento dà tutto e vuole tanto. Ti mette tanta pressione".

"Mondiale? Si è parlato tanto di quanto è successo, ora voglio concentrarmi solo sull'Atletico e a far bene qui", ha proseguito Kalinic che poi si è soffermato sul passato in Viola: "Quando ero alla Fiorentina mi è arrivata un'offerta importante dalla Cina, ma ho rifiutato perché gioco a calcio per amore e non per soldi. Sapevo che andando lì la mia carriera sarebbe quasi certamente finita. Juventus? Contro di loro ho fatto diversi gol, a Firenze è come se fosse un derby . I bianconeri hanno una squadra di alto livello e uno come Ronaldo non ha problemi a fare gol anche in Italia".

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