VERSO JUVENTUS-LAZIO

Juventus-Lazio, Allegri: "Vlahovic non se la sente, c'è Chiesa"

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia del match dello Stadium

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La Juventus di Allegri aspetta la Lazio per chiudere al meglio una prima parte di Serie A complicata, ma raddrizzata da cinque vittorie consecutive senza subire gol. Non ci sarà Vlahovic: "Dusan non se la sente, ho parlato con lui dopo l'allenamento e non crede di poter essere d'aiuto perché non sta bene - ha commentato il tecnico alla vigilia -. Ci sarà Chiesa, mentre Di Maria giocherà un po' di più". Allo Stadium c'è la Lazio di Sarri: "É un grande allenatore e sta facendo molto bene. La partita è difficile".

LE PAROLE IN CONFERENZA

Si aspetta una partita bloccata?
Mi aspetto una partita complicata contro una squadra come la Lazio che sta facendo molto bene, poi nel calcio dopo 10 minuti cambia tutto. Veniamo da un filotto importante e dobbiamo dare seguito alle cinque vittorie con un risultato positivo, sapendo che la Lazio in trasferta ha subito un solo gol. Sappiamo che è sempre difficile battere le squadre di Sarri, in più la Lazio ha tecnica e fisicità.

Come sta Locatelli? Giocherà col 3-5-2?
Dovrò valutare se Locatelli e Cuadrado saranno a disposizione, a quel punto farò delle scelte.

Di Maria avrà più minuti?
Non è questione di Mondiale o meno. Sicuramente avrà un po' più di 30 minuti, ma dovrò decidere se farlo partire dall'inizio o dalla panchina. É l'ultima partita prima della sosta e serve essere concentrati, perché può diventare una gara ancora più pericolosa.

Per lei questo stop è un insulto al calcio?
Io faccio l'allenatore, quando mi dicono di giocare giochiamo, quando dobbiamo stare fermi staremo fermi. Il resto non compete a me.

Vlahovic e Chiesa?
Dusan non sta bene e non lo convoco. Chiesa invece è a disposizione.

La squadra ha più voglia di sacrificarsi?
Per difendere bene e fare risultati bisogna fare fatica. Dobbiamo migliorare in fase di possesso, ma lo spirito di squadra che stiamo ritrovando è la cosa migliore.

Qual è il suo ideale di squadra?
Una squadra che vince. Abbiamo fatto bene contro il Verona che ha impensierito squadre come il Milan e la Roma. Noi siamo stati bravi a interpretare quella sfida nei migliori dei modi.

Impossibile iscriversi alla corsa scudetto?
Il Napoli ha perso solo quattro punti da inizio campionato. Nel calcio non si può mai dire niente, noi pensiamo a fare al meglio quello che ci riguarda.

Le convocazioni di Mancini l'hanno sorpresa?
Il ct può fare quello che vuole. Sono contento di avere due giocatori del settore giovanile in Nazionale.

Ha dei punti in comune con Sarri?
Sarri è un allenatore importante e l'ultimo che ha vinto lo scudetto alla Juventus. Poi siamo agli opposti per molti versi.

Vlahovic poteva essere gestito diversamente?
Il fattore Mondiale non ha inciso sul fatto di non sentirsela di giocare. Dusan ha fatto parte dell'allenamento negli ultimi due giorni, ma non è pronto. Ci ho parlato ma non era sereno e convinto di poter essere d'aiuto alla squadra.

Cosa pensa di Milinkovic-Savic?
I giocatori vanno allenati per dare giudizi. A volte vedi i giocatori in un modo e poi quando li alleni sono un'altra cosa. 

Come cambia la Juventus con Bonucci o Bremer al centro della difesa?
Bonucci ha più piede mentre Bremer è più presente in fase difensiva.

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