LA POLEMICA

Inter, una settimana da incubo: dietro lo stop di Marotta e lo sfogo di Zhang

Con il nuovo calendario i nerazzurri si giocheranno tutto in pochi giorni. Il presidente preoccupato per l'aspetto sanitario

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Mentre gli spifferi provenienti dal Consiglio di Lega sembravano far convergere tutta la Serie A sui recuperi delle partite rinviate per il coronavirus al 7-8-9 marzo (con conseguente slittamento dei turni successivi di campionato di una settimana) lo sfogo social di Steven Zhang ha nuovamente sconquassato il tavolo. Parole forti e dure che, in modo più pacato, hanno poi trovato l'appoggio di Marotta: "L'Inter è contraria alla proposta della Lega, per noi è tutto come prima".

Il presidente nerazzurro si è focalizzato sul dietrofront di Dal Pino che prima aveva deciso per giocare il 26.mo turno a porte chiuse, era giovedì, per poi decidere per il rinvio solo 48 ore dopo, e sull'emergenza sanitaria (l'appello è anche ai tifosi della Juventus: "La cosa più importante ora è la salute, siate tutti al sicuro"), Non a caso da fonti vicine all'ambiente nerazzurro - riporta l'Ansa - si sottolinea come "il messaggio del presidente alla Lega Calcio sia a tutela della saluta pubblica di tutta la comunità. La riapertura così immediata al pubblico prospettata per lunedì scorso destava preoccupazione così come il cambiamento repentino delle posizioni prese dalla Lega Calcio e le successive intenzioni emerse relativamente alla organizzazione dei prossimi turni". Zhang sarà deferito e multato dalla Lega che con ogni probabilità procederà pure a querela.

L'ad invece si preoccupa della parte sportiva. In pratica con il nuovo assetto del calendario l'Inter dovrebbe giocarsi la stagione in sette giorni: giovedì 5 la semifinale di ritorno di Coppa Italia contro il Napoli, lunedì 9 la sfida scudetto con la Juventus e giovedì 12 l'andata di Europa League contro il Getafe. Focalizzandosi sul campionato, i nerazzurri oltretutto andrebbero a Torino dietro di sei punti, visto che il recupero con la Sampdoria ancora non è stato fissato, in una situazione diversa da come sarebbe dovuta essere: anche sbancando lo Stadium, i bianconeri rimarrebbero a +3 rendendo psicologicamente diverso lo sforzo.

Ecco perché dietro alle lamentele nerazzurre acquisisce peso pure la questione Samp. Nelle proposte attese dal club doveva esserci anche quella del recupero contro i blucerchiati mentre al momento la posizione del calcio italiano è quella di attesa: se l'Inter uscirà dalle coppe verrà trovata facilmente una data, in caso contrario si ragionerà solo più avanti. Un navigare a vista che non va bene a Zhang e Marotta.

Per questo l'Assemblea di Lega di domani si preannuncia nuovamente infuocata. A meno che le ore che ci separano da essa non riescano a partorire una nuova soluzione, l'ennesima, che possa andare bene a tutti.

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