Preso Politano. Ma sì, vabbè. La reazione del tifoso medio l'estate scorsa è stata più o meno questa. Ma adesso, a distanza di quasi cinque mesi da quell'operazione, le opinioni si sono trasformate radicalmente. Non solo per il gol in Nazionale, che in fondo è solo un ulteriore corollario per una stagione ad altissimo livello. Le prestazioni dell'attaccante stanno giustificando l'investimento. Anzi, l'Inter ha scoperto di avere in casa un patrimonio. Così come Napoli e Milan, che si sono ritirate dalla corsa a questo giocatore, hanno decisamente qualcosa da rimproverarsi in materia di scelte estive.

È interessante ricordare le cifre dell'affare per rendersi conto quanto sia stato valorizzato. Si tratta di un prestito oneroso da 5 milioni di euro più un diritto di riscatto fissato a 20 milioni. Ma quei 5 milioni del prestito sono stati coperti dal passaggio in maglia neroverde dell'attaccante Jens Odgaard, che è definitivamente del Sassuolo. Ora va dato per scontato che quel diritto di riscatto verrà esercitato al più presto.
In questa stagione, Politano è sempre stato utilizzato da Spalletti. In campionato ha totalizzato 12 presenze, di cui 4 per partite intere. Ha segnato un gol contro il Cagliari e uno contro il Genoa, risultando praticamente sempre sopra la sufficienza. Anche in Champions League ha 4 presenze su 4 partite, chiaro segnale di una fiducia assoluta nei suoi confronti da parte dell'allenatore. Il posto da titolare ormai è suo, sfilato con destrezza dalla tasca di Candreva.

I 25 milioni della valutazione iniziale sono già diventati almeno 35, anche se una teorica plusvalenza in questo momento interessa relativamente. Quello che conta è che Politano si è ritagliato un ruolo da protagonista e che l'Inter con lui ha un volto un po' più italiano.