"Il mio futuro? Qui all'Inter per ripercorrere la strada di Zanetti"
Diciannove tiri in porta e undici gol. Una media, si fa presto a intuirlo, da vero cecchino. E per Mauro Icardi, all'orizzonte, c'è ora la Juve, una delle squadre contro cui ha esultato più volte in carriera, rifilando ai bianconeri sei reti in altrettante partite. Di certo domenica sera non sarà compito semplice ripetersi visto che in campionato la porta juventina è inviolata da sette partite e l'ultimo gol incassato da Buffon allo Stadium (Champions e Bayern a parte) risale al 13 dicembre, autore Ilicic su rigore.
Dati e statistiche che non intimoriscono Maurito: "Dobbiamo dare il massimo - ha detto il capitano nerazzurro a InterNos, trasmissione a cura della redazione di Inter Channel - e come sempre andremo in campo per vincere, la mentalità dev'essere quella giusta". La mentalità di un gruppo che non può fallire l'appuntamento con la qualificazione in Champions, obiettivo primario dell'Inter: "Adesso dobbiamo puntare al terzo posto per centrare l'obiettivo del club e tornare a giocare in Europa".
Con Maurito capitano, pronto a ripercorrere la carriera di Javier Zanetti e dire no alle lusighe che arrivano dai principali club europei: "Io voglio rimanere qui e voglio vincere con questa maglia. Sono il capitano e voglio fare grandi cose con l'Inter. Come Zanetti? Lui è una leggenda, io ho l'opportunità di essere capitano di questa squadra e mi piacerebbe ripercorrere i suoi passi".