Logo SportMediaset

Seguici anche su

L'ANALISI

Inter, la vittoria in extremis di Verona fa scricchiolare le certezze nerazzurre: Chivu cerca risposte dagli attaccanti

Sono tre i match di fila in cui non segnano i centravanti, un'astinenza che con l'Hellas poteva costare cara

di Daniele Pezzini
03 Nov 2025 - 07:49
 © Getty Images

© Getty Images

L'Inter torna da Verona con in dote altri tre punti, rosicchiandone due al Napoli e contribuendo così ad allontanare ulteriormente l'amarezza per lo scontro diretto perso. Il match del Bentegodi è stato però avaro di luci per la squadra nerazzurra, che ha strappato la vittoria in extremis grazie a un autogol fortunoso e che, più in generale, è stata lontana parente di quella intensa e aggressiva vistasi appena pochi giorni fa contro la Fiorentina.

Dopo lo splendido gol del vantaggio i ragazzi di Chivu hanno stranamente abbassato i ritmi, si sono affidati a un palleggio lento e sterile, che per altro non gli ha impedito di rischiare spesso sugli affondi in ripartenza del Verona, concretizzatisi nell'1-1 di Giovane. Anche con gli ingressi dei titolarissimi nella ripresa (vedi Barella, Dimarco, Dumfries), la musica non è cambiata e l'assedio finale ha prodotto tutto sommato poco, lasciando Montipò inoperoso fino alla rocambolesca autorete di Frese e con in mezzo un grosso brivido per il mancato rosso a Bisseck.

Partite del genere, naturalmente, fanno parte del percorso e vincerle nonostante le difficoltà rappresenta comunque una prova di forza da parte di chi ambisce al vertice. Dopo tanti complimenti, per altro meritatissimi, è però giusto fare qualche appunto a una squadra a cui è sembrata mancare lucidità e cattiveria e che si ritrova, come per altro quasi tutte le big del campionato, a dover fare i conti con un'inedita carestia di gol da parte degli attaccanti.

Particolarmente negativa, in questo senso, è stata la prova di Bonny, poco coinvolto e pasticcione, ma anche Lautaro è apparso lontano dai suoi fasti migliori. Il capitano, come sottolineato a sua difesa da Chivu nel post match, è andato a segno in Champions contro l'Union due settimane fa, ma non segna in campionato dal poker alla Cremonese (era il 4 ottobre) e anche contro il Verona non è stato sostanzialmente mai pericoloso, tolto quel pallonetto in avvio salvato da Nelsson a pochi passi dalla riga di porta. A Pio Esposito al momento non si possono chiedere gol a raffica e in questo contesto il rientro di Thuram, che qualche settimana fa sembrava tutto sommato non indispensabile, diventa davvero preziosissimo.

Le prime risposte potrebbero arrivare da un impegno sulla carta agevolissimo in Champions contro i debuttanti del Kairat Almaty, poi ci sarà la Lazio prima della sosta, il tutto in attesa del derby.