Simone Inzaghi cerca l'Inter a Riad: contatto con la dirigenza per un saluto. "Qui un paradiso"
di Stefano FioreSimone Inzaghi non è per nulla pentito di aver lasciato l'Inter per andare in Arabia Saudita. Il tecnico piacentino si gode la sua nuova vita all'Al Hilal, definendola senza mezzi termini un "paradiso". Ma questa settimana ha un sapore particolare: il calendario ha voluto che la sua vecchia squadra fosse proprio a Riad (per la Supercoppa), a pochi chilometri dal quartier generale del club arabo, rendendo possibile - anzi probabile - un incontro in onore dei tempi che furono.
Inzaghi, che aveva lasciato Milano dopo la dolorosa sconfitta per 5-0 in finale di Champions League, ha fatto il primo passo secondo quanto scrive La Gazzetta dello Sport. Il tecnico ha contattato personalmente la dirigenza nerazzurra con un obiettivo distensivo: salutare i vecchi amici e chiudere i conti con il passato dopo mesi di silenzio. L'Inter alloggia al Four Seasons all'interno del Kingdom Center, a circa venti chilometri di distanza da Inzaghi. Da quanto filtra, le condizioni per un faccia a faccia ci sono tutte (l'Al Hilal non giocherà fino al 22 dicembre), anche se l'incontro dovrebbe avvenire in una sede neutrale e non nell'hotel della squadra milanese.
Mentre attende di riabbracciare il suo passato, Inzaghi si gode un presente faraonico. Forte di un ingaggio da 25 milioni netti l'anno, il tecnico vive in un lussuoso "compound" dotato di ogni comfort insieme alla famiglia e al suo staff. Sul campo, questi i risultati: da un lato le 13 vittorie consecutive e il primo posto nel girone di Champions asiatica, dall'altro la rincorsa all'Al Nassr di Cristiano Ronaldo capolista nella Saudi Pro League. "Qui è un paradiso, sto da Dio. Nessuno vuole andarsene. Ho vinto 13 partite di fila, mica mi rilasso", confida l'allenatore uscendo dal centro sportivo, dove è braccato dai cacciatori di selfie che cercano lui e le sue stelle (da Milinkovic-Savic a Cancelo).