Il tecnico nerazzurro dopo l'eliminazione in semifinale contro il Bologna: "Questi campioni hanno fatto una grande gara, intensa, ed è quello che voglio vedere sempre"
di Alessandro FranchettiCristian Chivu butta giù il primo boccone amaro della sua gestione interista. L'eliminazione in semifinale di Supercoppa contro il Bologna fa svanire il primo obiettivo stagionale e costringe il tecnico rumeno a fare i conti con questa inattesa delusione: "Il rimpianto maggiore sono i rigori? Per me i rigori sono una lotteria, mi bastano il coraggio e la personalità di alzare il braccio e dire 'io vado a batterlo'. E' una cosa che non si può allenare, ma mi prendo il coraggio di questi campioni che oggi hanno fatto una grande gara, soprattutto nel secondo tempo, in cui hanno messo molta intensità. Cose che voglio vedere nella mia squadra sempre".
Avete qualcosa da recriminare sull'arbitraggio?
"Io non parlo mai di arbitri, io parlo di prestazione - la risposta di Chivu -. Mi preoccupo di quello che dobbiamo fare e imparare. Un allenatore deve fare questo, si va avanti a testa alta. Si può sbagliare da tutte le parti, non ho niente da rimpiangere o recriminare a qualcuno. Si va avanti".
Di nuovo sulla partita: "Nel secondo tempo abbiamo preso il dominio del campo, abbiamo creato qualche situazione, li abbiamo messi in difficoltà. Ma il calcio è così, se non fai gol, se non concludi le occasioni si arriva ai rigori ed è una lotteria".
Ha sorpreso vedere Lautaro Martinez inizialmente in panchina...
"Lautaro fuori per la finale? Non mi permetto assolutamente di pensare alla finale nelle scelte, Lautaro era all'ottava partita in 20 giorni. Anche Lautaro aveva bisogno di riposo, ci aspetta un gennaio pieno di impegni con partite fondamentali. Abbiamo bisogno di energia e gamba, non possiamo perdere giocatori. Lo stesso vale per Akanji e Calhanoglu, gli impegni sono tanti. E' la gestione di un gruppo. Martinez? Tutti meritano di giocare, tutti sono grandi campioni, tutti devono poter sostenere la causa. Abbiamo ambizioni grandi, la stagione è lunga, c'è bisogno di tutti. Luis Henrique sta crescendo molto, nessuno dell'Inter ha giocato da 4. Venire da un altro campionato non è facile ma Luis Henrique sarà pedina importante anche perché Dumfries starà fuori a lungo".