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Verso Atletico-Inter

Inter, la Champions per dimenticare il derby: a Madrid tra dubbi e conferme

Chivu in Europa confermerà Sommer in porta nonostante le critiche. Restano i problemi sulla fascia destra dove sarà di nuovo adattato Carlos Augusto anche se fuori ruolo

di Giulia Bassi
25 Nov 2025 - 10:35
Cristian Chivu (Inter) © Getty Images

Cristian Chivu (Inter) © Getty Images

Dopo una sconfitta la cosa migliore è che arrivi la partita successiva. L'Inter cerca di lasciarsi alle spalle la delusione del derby ributtandosi sulla Champions: in Europa, a differenza di quanto avviene in campionato, la squadra di Chivu è a punteggio pieno, ha subito una sola rete ed è in testa alla classifica assieme a Bayern Monaco e Arsenal. Vero, le avversarie incontrate fin qui dai nerazzurri in giro per il Vecchio Continente non rientrano nel giro delle nobili d'Europa (Ajax, Slavia Praga, Union SG e Kairat) e proprio per questo la sfida all'Atletico Madrid di Simeone avrà un peso e un significato notevole: dimenticare il ko con il Milan e testare il valore dell'Inter europea a un livello decisamente più alto per proseguire la corsa verso gli ottavi. 

L'Inter parte per Madrid, dopo un allenamento mattutino ad Appiano Gentile, tra dubbi e certezze. Le certezze riguardano gli infortunati: per Dumfries serve tempo (probabilmente fino a metà dicembre), con Darmian si è deciso di usare cautela e comunque non si parla di un ritorno in campo a stretto giro, Mkhitaryan punta a esserci in campionato contro il Pisa mentre Palacios, comunque ampiamente fuori dalle rotazioni di Chivu, ha avuto un nuovo guaio muscolare e ne avrà per diverse settimane. 

A Madrid si ripropone dunque il tema della fascia destra: con Dumfries fuori e Luis Henrique bocciato nel derby (e a quanto pare non così inserito nei meccanismi nerazzurri) in quanto scelta di mercato che fin qui non ha pagato, l'ipotesi più probabile (o meglio, una necessità forzata) è, di nuovo, l'adattamento di Carlos Augusto, che contro il Milan non ha fatto male ma ha ovviamente fornito una spinta minore, giocando in un lato non suo. 

Altra eredità del derby è la questione portiere: Sommer, in buona parte responsabile del gol di Pulisic, è oggetto di critiche feroci da parte della stampa e dei tifosi e in generale le sue prestazioni di quest'anno (si vedano anche i gol subito contro la Juve) hanno aperto il dibattito sul futuro della porta dell'Inter. Niente però lascia pensare che mister Chivu si lasci condizionare: già dopo la trasferta di Torino aveva difeso pubblicamente il suo numero 1 confermandolo in Champions (e contro l'Ajax lo svizzero rispose con una parata decisiva): a Madrid succederà dunque la stessa cosa e l'occasione per Josep Martinez dovrebbe arrivare solo in Coppa Italia, il 3 dicembre, contro il Venezia. 

Qualche cambio comunque rispetto al derby dovrebbe esserci: in difesa Bisseck va verso una maglia da titolare al posto di Acerbi mentre in mezzo al campo scalpita Zielinski (anche se Sucic nel secondo tempo della stracittadina è cresciuto molto e Barella, nonostante prestazioni non al meglio delle sue possibilità, sembra intoccabile). In attacco invece probabilissima la conferma di Thuram e Lautaro.

Sicuramente lo stesso Chivu sarà sollecitato sull'argomento, nella conferenza stampa della vigilia che andrà in scena alle 19 al Wanda Metropolitano. Sarà il tecnico a spiegare gli umori di una squadra che ha perso l'ennesima partita dopo aver creato, giocato, sprecato e pagato una disattenzione difensiva, tutti aspetti che sono un'eredità dell'Inter di Inzaghi e a cui anche il tecnico romeno fatica a trovare rimedio. Magari l'aria europea e la musica della Champions aiuteranno i nerazzurri, chiamati non solo a una reazione ma anche a dimostrare il loro valore contro una big come l'Atletico, che ha solamente 6 punti e ha bisogno di vincere per migliorare la sua classifica.