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Toko Shengelia, altra notte da campione: Bologna scatta verso lo scudetto

A fine stagione sarà addio, ma il georgiano ha offerto la miglior serata in carriera con la Virtus: record di punti (29) e valutazione (37) per regalare l'1-0 su Brescia

13 Giu 2025 - 16:43

Partire dalle cifre, nel descrivere una partita di Tornik'e Shengelia, è spesso riduttivo. Anche nella gara-1 della finale scudetto 2025, con una Germani Brescia ai limiti della perfezione per oltre 3 quarti, l'impatto del 33enne è andato ben oltre qualsiasi statistica, tenendo da solo aggrappata una Virtus Segafredo Bologna con poco ritmo offensivo nelle altre bocche da fuoco. Poi si legge il tabellino personale del 90-87 della Virtus Segafredo Arena e sì, forse numeri e percentuali aiutano a razionalizzare il dominio di Toko sul parquet emiliano.

29 punti (12/14 da 2, 0/2 da 3, 5/5 ai liberi), 5 rimbalzi, 2 assist, sia 3 palle perse che 3 palle recuperate, 8 falli subiti, 37 di valutazione (solo Sasha Danilovic nella gara-5 con Pesaro delle finali del 1994 ha fatto meglio, in maglia Virtus) in 29': nell'intervista post partita, Shengelia ha cercato in ogni modo di mettere in secondo piano la sua prestazione - "L'ho detto tante volte, non riguarda solo me. Scambierei tutti i trofei per vincere l'ultimo, il campionato: vincere un altro trofeo a Bologna è il mio grande obiettivo. Alla fine tutti hanno fatto le giocate giuste, difensivamente e con grandi rimbalzi" -, ma sarebbe come nascondersi dietro a un dito.

La firma sul contratto che lo legherà al Barcellona, al termine delle LBA Finals, è stata già ufficiosamente posta: come Mirotic nella gara-4 proprio con la Virtus, anche Shengelia vuole lasciare Bologna nel miglior modo possibile, rendendo onore alla classe senza tempo e al talento espresso in Emilia dal marzo 2022 a oggi, quando le Vu Nere gli hanno offerto un'alternativa al giocare per la squadra emanazione dell'esercito russo.

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Se nell'Eurolega 2024/25, nonostante i pessimi risultati di squadra, ha registrato il career high per punti (35, nella trasferta col Fenerbahce), anche l'ultima Serie A non poteva mancare all'appello. Ma sapersi gestire per trovare 20 punti nei 16' giocati nel primo tempo (il 50% dello score virtussino totale) di gara-1 di finale, attaccando Ndour fronte a canestro così come Burnell e Dowe in post, svitandosi sulla linea di fondo o muovendo i piedi come una ballerina in transizione per provocare i contatti fallosi a proprio favore, ha assunto un enorme valore simbolico, non solo concreto e numerico.

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Per recuperare il distacco in doppia cifra che Brescia è stata perfetta a costruire nei minuti di riposo di Shengelia (47-57, 6'51" 3Q), non è bastato il solo georgiano. Nel secondo tempo si è alzata l'asticella difensiva di Akele, l'attività a rimbalzo di Diouf, Cordinier e Pajola (10 carambole offensive nei secondi 20' delle Vu Nere, specialmente dopo l'infortunio muscolare di Ndour) e le triple di Morgan hanno permesso al gruppo di coach Ivanovic di vincere più volte una gara-1 in cui la Germani di Poeta ha trovato quasi sempre una soluzione a ogni difesa aggressiva proposta da Bologna.

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Ma chi ha messo a referto il canestro del primo vantaggio virtussino dal termine del primo quarto? Non poteva che essere Toko Shengelia, scambiandosi di ruolo nel pitturato con Diouf e appoggiando al vetro il 68-67 sullo scarico del centro azzurro. Dulcis in fundo, si è soliti dire: se i capolavori di Shengelia nel campionato italiano sono destinati a durare ancora pochissimo, magari ancora nella gara-2 delle finali LBA 2025 (domani, ore 20.30, Virtus Segafredo Arena), le ultime pennellate sono quelle più memorabili.

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